Agfa Billy Record 4.5 - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

AGFA AG

Agfa Billy Record 4.5 - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Apparecchio fotografico verticale interamente in metallo, di forma parallelepipeda, con bordi arrotondati e maniglia in pelle. L'apparecchio è conservato in una custodia in cuoio marrone, ricoperta internamente di velluto bordeaux, con chiusura in metallo e tracolla per il trasporto. Il soffietto, in pelle nera, è custodito all'interno dell'apparecchio e viene estratto automaticamente aprendo lo sportello anteriore, incernierato nella parte inferiore della parete frontale. Lo sportello è mantenuto aperto da due tiranti in metallo. Lo sportello aperto poggia su una linguetta in metallo estraibile. Sullo sportello e sul dorso sono presenti due fori filettati per il posizionamento su cavalletto. Il soffietto termina con un telaio in metallo sul quale è posizionato il porta obiettivo anch'esso in metallo. La messa a fuoco è ottenibile ruotando l'apposita ghiera posta sull'obiettivo per distanze di ripresa da 1m a infinito. All'interno dell'obiettivo sono inseriti un diaframma iride ed un otturatore centrale. Mediante una levetta posta sotto l'obiettivo è possibile regolare l'apertura del diaframma da f/4,5 a f/32. Mediante una ghiera posta sull'obiettivo in corrispondenza dell'otturatore è invece possibile selezionare le velocità di scatto dell'otturatore (da 1/300 di secondo a 1 secondo più le posizioni B e T in cui l'otturatore resta aperto fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o finchè non si scatti nuovamente). La carica e lo scatto dell'otturatore avvengono mediante due levette posizionate sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore. Lo scatto può essere azionato anche mediante uno scatto flessibile da inserire nell'apposito foro situato vicino alla levetta di scatto (lo scatto a distanza è mancante). Sul porta obiettivo è fissato anche un mirino a riflessione orientabile. Lateralmente, sul dorso, è inserito un mirino Newtoniano ripiegabile costituito da due telaietti rettangolari di diverse dimensioni. Il dorso dell'apparecchio fotografico è incernierato sul lato ed apribile per permettere l'inserimento della pellicola in rullo per formati 6x9cm. Ad apparecchio aperto sono visibili l'interno del soffietto e i due vani laterali dove si inserisce la pellicola in rullo. L'avanzamento della pellicola avviene manualmente attraverso una farfalla posizionata lateralmente. Sulla parete posteriore si ha una finestrella trasparente rossa per la lettura diretta del numero di fotogramma dal retro della pellicola. Lateralmente e sotto allo sportello sono inseriti due fori filettati per il posizionamento su cavalletto.

Funzione: Apparecchio fotografico portatile, adatto soprattutto per usi amatoriali. Permetteva la realizzazione di negativi di formato 6x9cm su pellicola.

Modalità d'uso: Il fotografo, di fronte al soggetto da fotografare controlla le condizioni di luce e valuta la distanza di ripresa, quindi seleziona apertura del diaframma e velocità di scatto. Poi impugna l'apparecchio e guarda in uno dei due mirini per inquadrare il soggetto. Procede alla messa a fuoco del soggetto mediante l'apposita ghiera posta sull'obiettivo. Fino a questo punto l'otturatore è rimasto chiuso tenendo la pellicola al buio. Il fotografo fa avanzare la pellicola sul nuovo fotogramma e preme il pulsante di scatto dell'otturatore. La luce entra nella fotocamera attraverso l'obiettivo ed impressiona la pellicola fotografica. Finiti gli scatti il fotografo riavvolge la pellicola ed estrae il rullino per procedere allo sviluppo e alla stampa.

Notizie storiche: La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia. Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali. I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo. Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità. I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa. Alla fine degli anni '20 l'Agfa produsse i primi modelli Speedex e Standard. I modelli Billy furono prodotti tra il 1928 e il 1960, con diversi obiettivi, otturatori e mirini. I modelli della serie Billy Record sono denominati con il numero della massima apertura dell'obiettivo.

Autore: AGFA AG (costruttore) (1867/)

Datazione: ca. 1938 - ca. 1950

Materia e tecnica: metallo; pelle; vetro; cuoio; velluto; legno

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 9 cm x 12.5 cm x 15.5 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Price Guide "Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996", Grantsburg, USA 1994, p. 53

Williamson D. "Comprehensive Guide for Camera Collectors", Atglen, USA 2004, pp. 94-109

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).