Polaroid Impulse AF - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Polaroid Corporation

Polaroid Impulse AF - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Apparecchio di forma trapezoidale prevalentemente costruito in materiale plastico grigio e nero. Nei punti di impugnatura la plastica è ricoperta con gomma antiscivolo. Sui lati è inserita una tracolla in materiale sintetico per il trasporto. Nella parte posteriore, a sinistra, è inserito un mirino ottico con paraluce in gomma. Nella parte destra è inserito il pulsante di scatto. Nella parte frontale sono inseriti, oltre all'obiettivo (a tre lenti), tutti i dispositivi d'uso. Al centro è posizionata la lente del mirino e sotto un deviatore per la regolazione dell'intensità luminosa. A destra, superiormente, è inserito il flash incorporato estraibile che si apre ed attiva premendo in corrispondenza del punto di inserimento. Premendo si accende anche l'apparecchio e si apre lo sportellino che protegge la lente dell'obiettivo. A sinistra è disponibile un interruttore per l'autoscatto (durata 12 secondi). Dietro al flash un dispositivo luminoso indica quando il flash è pronto per l'uso. La parte inferiore dell'apparecchio è apribile. Agendo sul dispositivo di sblocco è possibile aprire uno sportello per l'inserzione del pacchetto di pellicole Polaroid 600 plus. Frontalmente, da questa parte, è presente una fessura per l'espulsione automatica della fotografia dopo lo scatto. Sotto all'apparecchio un foro filettato permette l'inserzione su cavalletto.

Funzione: Apparecchio fotografico a sviluppo rapido per usi amatoriali. Di semplice impiego produce, in pochi minuti (circa 3 minuti a 21°C), stampe positive stabili a colori o in bianco e nero di formato 7,9x7,9cm. Non si ha il negativo. Nasce per l'uso con pellicole della serie Instant Integral film 600 plus. Per ogni pacchetto di pellicole si potevano realizzare 10 immagini.

Modalità d'uso: Apparecchio fotografico di facile uso. Si accende l'apparecchio estraendo il flash (non è possible l'uso senza flash) e si seleziona la luminosità. L'apparecchio è autofocus con distanza minima di messa a fuoco di 3ft (circa 60cm), fino all'infinito. Si preme il pulsante di scatto. Automaticamente la pellicola impressa avanza e fuoriesce dall'apparecchio. Infatti ogni pacchetto di pellicole contiene le batterie che fanno funzionare l'esposimetro dell'apparecchio e permettono l'espulsione della fotografia dopo lo scatto dell'otturatore. Lo sviluppo inizia nel momento in cui la foto fuoriesce. Durante lo sviluppo, la superficie sensibile è protetta dalla luce mediante uno strato opaco di pigmento attraverso il quale l'immagine si visualizza gradualmente. Dopo qualche minuto l'immagine è completa.

Notizie storiche: Il supporto iniziale delle pellicole Polaroid a sviluppo istantaneo venne brevettato e registrato nel 1929 (Brevetto 1918848) dalla Polaroid Corporation e sviluppato successivamente nel 1932 da Edwin H. Land. La prima fotocamera a sviluppo istantaneo risale al 1947, anno in cui Edwin Land presentò la Polaroid Instant Camera all'Optical Society of America. Fino al 1963 erano possibili solo stampe in b/n, da quella data divennero disponibili anche stampe istantanee (circa 60 secondi) a colori. Se le prime fotocamere istantanee erano pesanti e ingombranti, solo per immagini in b/n e con problemi di stabilità nel tempo, ben presto divennero più leggere, più semplici da usare e con minori problemi di stabilità e di inquinamento (le prime fotocamere istantanee producevano un negativo da buttare al momento poi si introdusse l'uso di caricatori contenenti più pellicole). Nel 1972 la Polaroid introdusse sul mercato la prima reflex monoculare a sviluppo rapido con batteria incorporata nel caricatore. Dal 1985 anche la Kodak cominciò a produrre apparecchi a sviluppo istantaneo e gli affari della Polaroid iniziarono ad andare male. La polaroid fece causa alla Kodak, vincendo. La Kodak dovette ritirare dal mercato i suoi apparecchi a sviluppo rapido. Dal febbraio 2008 le pellicole Polaroid a sviluppo istantaneo non vengono più prodotte. Oggi le fotocamere a sviluppo istantaneo Polaroid sono state sotituite dalle nuove Zink che contengono una piccolissima stampante a colori che opera su una carta fotografica particolare, fatta di pigmenti critallini che si colorano grazie a un processo termico. Le fotocamere a sviluppo istantaneo Impulse, per pellicole Instant Integral 600, sono in materiale plastico, senza soffietto, con lenti singole in plastica e a fuoco fisso. I modelli Impulse AF (Auto Focus) hanno obiettivo di qualità decisamente migliore costituito da tre lenti ad apertura fissa 1:9 con focale f=116mm, e che prevede la messa a fuoco automatica. Inoltre questi modelli sono accessoriati con un autoscatto e con un flash che si attiva, necessariamente, ad ogni scatto.

Autore: Polaroid Corporation (costruttore) (1937/)

Datazione: ca. 1988 - ca. 1996

Materia e tecnica: materiale plastico; gomma

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 12.5 cm x 18 cm x 12.5 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Hedgecoe J. "Fotografare : tecnica e arte", Milano 1976, pp. 222-223

Williamson D. "Comprehensive Guide for Camera Collectors", Atglen, USA 2004, pp. 158-160

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).