Polaroid Polavision Land Player - visore di pellicole Polavision - industria, manifattura, artigianato
Polaroid Corporation
Descrizione
Questo dispositivo in metallo e plastica ricoperto in pelle marrone è di forma parallelepipeda e poggia su quattro piedini in gomma. La parete frontale è interamente occupata da uno schermo traslucido, leggermente inclinato per facilitare la visione. Superiormente è presente una maniglia estraibile per il trasporto. Una parte della faccia superiore è apribile per permettere l'inserzione delle cassette Polaroid Polavision da sviluppare e riprodurre. La parete posteriore, è incernierata su un lato ed apribile lateralmente per permettere la manutenzione e la sostituzione della lampada da proiezione e dei due fusibili. E' inoltre presente un trimmer per variare la tensione in entrata a seconda della tensione di rete. All'interno dello sportello posteriore è inserita una placca con stampate le avvertenze per la manutenzione, in più lingue. Dal retro fuoriesce anche il cavo di collegamento alla rete elettrica. Nella parte inferiore uno sportellino in plastica permette l'accesso all'interno del dispositivo.
Funzione: Apparecchio per lo sviluppo e la visione di cassette Polaroid Polavision
Modalità d'uso: Inserita la cassetta nell'apposito alloggiamento, si accendeva la lampadina. I frame venivano proiettati, da dietro, sullo schermo.
Notizie storiche: Il sistema Polavision venne immesso sul mercato dalla Polaroid nel 1977. Gli apparecchi Polavision erano delle "movie camera" ovvero delle fotocamere che potevano fare sequenze di fotografie in rapida successione. Rivedendo questi "frame" in rapida successione , con un proiettore, si aveva l'impressione del movimento. Le pellicole Polavision generavano i colori mediante sistema additivo ovvero erano essenzialmente pellicole in bianco e nero con tre filtri rosso, verde e blu. I filtri agivano sia durante l'esposizione che durante la proiezione. A causa della presenza dei filtri, si aveva una diminuizione della luce incidente e si avevano così pellicole di soli 40ASA e le pellicole impressionate apparivano piuttosto dense. Le cassette Polavision erano costituite da piccole scatole rettangolari in plastica contenenti la bobina di pellicola sulla quale si registravano i frame, con un piccolo obiettivo con prisma per la proiezione. Per ridurre i problemi della proiezione di queste pellicole, la Polaroid costruì un apposito proiettore/visore da tavolo, il Polavision Land Player. Senza questo proiettore, l'unico modo per vedere le pellicole sviluppate era quello di rompere la cassetta, estrarre la pellicola che era analoga al formato Super 8mm, e proiettarla con un proiettore Super 8mm. Questo sistema non riuscì a competere con le nascenti videocassette Betamax e VHS: le pellicole Polavision impressionate erano molto dense, le cassette Polavision, una volta sviluppate, non potevano più essere riutilizzate e non potevano essere viste nella televisione. Fu un grosso fallimento e nel 1979 non si producevano già più. In seguito alle grosse perdite economiche seguite a questo fallimento, Edwin H. Land, fondatore e presidente della Polaroid rassegnò le dimissioni e lasciò la compagnia.
Autore: Polaroid Corporation (costruttore) (1937/)
Datazione: ca. 1977 - ca. 1980
Materia e tecnica: metallo; pelle; materiale plastico
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 30 cm x 43 cm x 29 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00476/
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