Multiblitz Junior II - flash fotografico - industria, manifattura, artigianato

Multiblitz

Multiblitz Junior II - flash fotografico - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Questo flash fotografico è costituito da due parti: la lampada vera e propria e le batterie per alimentare l'innesco. La lampada è costituita da un tubo in metallo che termina con una superficie riflettente in metallo di forma semisferica. All'estremità del tubo, all'interno della calotta sferica, è inserita una lampada a tubo a U ricoperta da una campana in vetro e tenuta ferma da una fascetta in metallo. Sulla superficie del tubo è inserito un interruttore per l'attivazione della scarica. All'interno del tubo passa un filo elettrico che termina con dei contatti elettrici nel punto d'innesto della lampadina. L'altro capo del filo è collegato alle batterie contenute in una valigetta in cuoio con dispositivo di chiusura in metallo. All'interno della custodia delle batterie è conservata una tabella con le distanze di utilizzo a seconda della tipologia e sensibilità delle pellicole usate.

Funzione: Flash fotografico manuale per uso professionale. Produceva un lampo di luce molto intenso ma di breve durata.

Modalità d'uso: Contemporaneamente allo scatto dell'otturatore, il fotografo innescava la luce lampo.

Notizie storiche: Prima della nascita delle lampadine flash, i flash per la fotografia erano realizzati con polvere di magnesio che bruciava, grazie all'innesco di una scintilla, generando un lampo di luce molto intenso. Nel 1925 Vierkötter inventò la prima lampadina flash usando polvere incendiaria inserita in un bulbo in vetro in cui era fatto il vuoto, accesa da un filamento di lampadina (lampadine flash a combustione). In questo modo si risolveva il fastidio del fumo e della polvere di ossido di magnesio causati dalla fiamma in atmosfera libera. Inizialmente le lampadine flash erano singole e usa e getta, realizzate con bulbi di lampadine vere e proprie, con diversi tipi di innesco (a vite, a baionetta, ecc) e spesso potevano essere pericolosi da usare. La diffusione delle pile a secco aprì la strada ai primi flash ad accensione elettrica. Il flash deve essere sincronizzato con l'apertura dell'otturatore. Nei primi flash la sincronia veniva realizzata manualmente facendo scattare il flash e contemporaneamente l'otturatore. Successivamente la sincronizzazione verrà effettuata elettronicamente.

Autore: Multiblitz (progettista/ costruttore) (1948/)

Datazione: ca. 1930 - ca. 1960

Materia e tecnica: vetro; metallo; cuoio

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 9 cm x 29 cm x Ø 19 cm

Peso: 1.9 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Hedgecoe J. "Fotografare : tecnica e arte", Milano 1976, pp. 232-233

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2009)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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