Ica Minimum Palmos - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato
ICA
Descrizione
Dispositivo costituito da due parti: l'apparecchio fotografico vero e proprio e la lampada flash con batterie. L'apparecchio fotografico è in metallo ricoperto in pelle con soffietto in tessuto ricoperto in pelle, rotto in più parti. Lateralmente è presente una maniglia in cuoio per il trasporto e l'impugnatura. Il soffietto è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto tirando verso l'esterno tutta la parete frontale. Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione da due coppie di leve metalliche (tiranti). Davanti al soffietto, sulla parete frontale, è inserito l'obiettivo su una lastra in metallo rettangolare. La posizione del porta obiettivo è regolabile in orizzontale. L'obiettivo è molto semplice e costituito da una lente a menisco. E' presente un mirino a traguardo (Newtoniano) costituito da due parti: un mirino in metallo posto sul dorso e una cornice ripiegabile in metallo, collocata sulla parete frontale porta obiettivo. Dalla parte opposta dell'obiettivo è presente il telaio per l'inserimento del dorso portalastra. All'interno del corpo macchina è inserito un otturatore a tendina. L'otturatore veniva caricato mediante una rotella posta lateralmente sul dorso dell'apparecchio e lo scatto attraverso un pulsante posto anteriormente, sul lato destro del corpo macchina. Vicino alla rotella dell'otturatore è presente un contapose manuale. Sotto all'apparecchio e su un fianco sono presenti fori filettati per il posizionamento eventuale su un cavalletto. Sopra al dorso macchina si trova il dispositivo per l'inserimento del flash. Questo è costituito da una scatola porta batterie cui è collegato il connettore da inserire nell'apparecchio fotografico. Sopra al porta batterie sono disposti tre connettori per le lampade flash. In quello centrale è avvitata una lampada a bulbo di grosse dimensioni contenente un filamento metallico e dei fogli di carta argentata. Dietro alla lampada sono montate tre lamine in metallo riflettente, di forma trapezoidale, che, una volta aperte a ventaglio, fungevano da superficie riflettente per il flash.
Funzione: La Minimum Palmos, che poteva essere usata solo guardando attraverso il mirino a traguardo, veniva usata molto dai fotogiornalisti, dai fotonaturalisti, per fotografie di eventi sportivi, grazie alle dimensioni e al peso ridotto e alla robustezza dell'apparecchio. Anche il formato 9x12cm facilitava il lavoro dei fotogiornalisti perchè permetteva di avere immagini in dimensioni pronte per la stampa a contatto senza necessità di ingrandimenti. L'uso del flash permetteva riprese anche di sera o in condizioni di luce scarsa.
Notizie storiche: Questo modello di apparecchio fotografico venne prodotto dal 1904 dalla Zeiss-Palmos e continuò ad essere prodotto dalla ICA dopo la sua nascita nel 1909 fino a tutti gli anni '20. Il flash invece è del periodo 1927-anni'30. Infatti prima della nascita delle lampadine flash, i flash per la fotografia erano realizzati con polvere di magnesio che bruciava, grazie all'innesco di una scintilla, generando un lampo di luce molto intenso. Nel 1925 Vierkötter inventò la prima lampadina flash usando polvere incendiaria inserita in un bulbo in vetro in cui era fatto il vuoto, accesa da un filamento di lampadina (lampadine flash a combustione). Nel 1927 Vierkötter sostituì il magnesio con dei foglietti di alluminio.
Autore: ICA (costruttore) (1909/ 1926)
Datazione: ca. 1909 - ca. 1940
Materia e tecnica: metallo; pelle; vetro; tessuto; alluminio
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 22 cm x 20 cm x 46 cm
Peso: 1.8 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Price Guide "Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996", Grantsburg, USA 1994, p. 242
White R. "Discovering Old Cameras 1839 - 1939", Princes Risborough, UK 2001, pp. 19-29
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2009)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00562/
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