Apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

FATIF; Schneider

Apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Apparecchio fotografico da studio in metallo con soffietto in cartone ricoperto in pelle, montato su una monorotaia ovvero un'asta a sezione cilindrica in metallo. L'apparecchio fotografico è costituito da due telai in metallo a sezione quadrata (frontale e dorso) posti parallelamente tra loro e uniti dal soffietto. Al telaio posteriore è fissato un porta lastre in legno suddiviso in tre cornici per lastre di formato 9x12cm. Nella cornice centrale è inserito un vetro smerigliato con stampata una griglia con quadrati di lato 1,5cm. Questo porta lastre può scorrere lateralmente. Nel telaio anteriore è inserito un porta obiettivo con, al centro, un obiettivo Schneider Symmar 1:5,6 f=100mm 1:12 f=175mm con diaframma a iride con aperture regolabili da f/5,6 a f/45, foro per l'inserimento di no scatto a distanza, paraluce in metallo. I due telai sono inseriti sulla monorotaia, nella parte bassa, mediante due supporti in metallo che possono scorrere lungo l'asta agendo su apposite rotelle poste lateralmente.

Funzione: Apparecchio fotografico da studio, permetteva la realizzazione di formati fino a 13x18 cm. Utilizzato da fotografi professionisti.

Autore: FATIF (progettista/ costruttore) (1944/); Schneider (progettista/ costruttore) (1913/)

Datazione: ca. 1960 - ca. 1970

Tipologia: banco ottico

Materia e tecnica: metallo; plastica; cartoncino

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 36 cm x 31 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Hedgecoe J. "Fotografare : tecnica e arte", Milano 1976

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2009)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).