Apparecchio da proiezione - industria, manifattura, artigianato
FATIF; Schneider; OSRAM
Descrizione
Proiettore a lanterna elettrica. La lanterna è costituita da un parallelepipedo in lamiera, con fondo e parete laterale apribili. All'interno, su un sostegno in metallo è fissato il porta lampada in ceramica collegato mediante un cavo elettrico ad un interruttore posto sulla parete esterna. All'interruttore è collegato il cavo di alimentazione per il collegamento alla rete elettrica. Nella parte anteriore della lanterna è inserita una grossa lente condensatrice. La parte anteriore del apparecchio è costituita da tre telai in legno collegati a due a due da soffietti in cartone ricoperti in pelle. Nel telaio centrale si inserisce, attraverso una fenditura verticale, il porta lastra in legno. All'interno del porta lastra sono inserite tre cornici concentriche che possono essere combinate per inserire lastre di formato: 18x24cm, 13x18cm, 9x12cm. Questi portalastre possono ruotare per visionare sia riprese orizzontali che verticali.Agendo su due rorelle laterali è anche possibile modificare la posizione verticale. Sul telaio frontale è inserito un porta obiettivo in legno la cui posizione sia verticale che orizzontale può essere modificata agendo su apposite rotelle. Al centro del porta obiettivo è inserito un obiettivo Schneider-Kreuznach Xenar 1:4,5 f=300mm con diaframma a iride interno regolabile direttamente agendo su una ghiera posta sull'obiettivo stesso. Davanti all'obiettivo è presente un filtro rosso removibile. Agendo su manopole poste sulla base dell'apparecchio è possibile modificare la posizione dei telai permettendo così la messa a fuoco dell'immagine proiettata. Tutto l'apparecchio poggia su un cavalletto in legno verniciato di rosso con rotelle per facilitarne il trasporto. All'interno del proiettore sono conservate, incartate, due lampade a filamento con innesto a vite e di grosse dimensioni. Una nuova e l'altra usata.
Funzione: Proiezione di immagini fotografiche trasparenti su lastre formato 18x24cm, 13x18cm, 9x12cm, per la loro riproduzione in una scala maggiore dell'originale.
Notizie storiche: Fin dalla fine del XIX secolo la mancanza di obiettivi perfetti di grande diametro e profondità di fuoco che permettessero l'uso di grandi negativi, rendeva necessario il ricorso agli ingrandimenti ovvero si faceva uso della riproduzione in scala maggiore dell'originale di immagini proiettando un negativo direttamente su carta sensibile o di un positivo su lastra sensibile (utile nel caso in cui sia necessario fare molte stampe). Questa operazione poteva essere realizzata con luce solare o con luce artificiale. Per gli ingrandimenti artificiali si utilizzavano apparecchi da proiezione, inizialmente lanterne di proiezione con lumi a petrolio poi con luce ossidrica o ossicalcica, successivamente elettrica e al magnesio.
Autore: FATIF (progettista/ costruttore) (1944/); Schneider (progettista/ costruttore) (1913/); OSRAM (progettista/ costruttore) (1919/)
Datazione: ca. 1944 - ca. 1965
Tipologia: proiettore fotografico
Materia e tecnica: legno; ottone; metallo; vetro
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 54 cm x 115 cm x 182 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Muffone D. G. "Fotografia pei dilettanti : Come dipinge il sole", Milano 1906
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2009)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00706/
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