HP PhotoSmart Digital Camera Mod. C5340A - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Hewlett-Packard

HP PhotoSmart Digital Camera Mod. C5340A - apparecchio fotografico - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Apparecchio fotografico dall'aspetto molto semplice, in metallo e materiale plastico impermeabile con impugnatura antiscivolo sl lato destro. L'obiettivo (apertura 1:28 e f=37mm) è inserito nella parte centrale dell'apparecchio e sopra di esso si trovano il mirino ottico e il fash incorporato. Superiormente si hanno il pulsante di accensione e il pulsante di scatto. Sul retro si hanno un piccolo display digitale per l'indicazione dei valori impostati che possono essere selezionati mediante i pulsanti posti sotto al display stesso. A sinistra del display, protetta da uno sportellino apribile si ha una Photo Memory Card da 2 Mb. Lateralmente si hanno le prese per il collegamento del cavo per la connessione alla porta seriale utilizzato per scaricare le fotografie su computer. Nella parte inferiore del dorso si ha il vano porta batterie. La macchina è conservata nella sua scatola originale in cartone, che contiene anche il cd con il sofware e i driver per il funzionamento. Manca il cavo per la connessione alla porta seriale.

Funzione: Ripresa di immagini digitali. Con la Smart Card da 2 MB era possibile scattare 32 fotografie. Era possibile l'utilizzo con una scheda da 4 MB.

Notizie storiche: Le fotocamere possono essere suddivise in due gruppi in base al metodo di acquisizione (analogico o digitale) utilizzato per memorizzare l'immagine. La fotocamera analogica, o "tradizionale", è rimasta pressoché immutata nelle funzioni basilari e nelle modalità di acquisizione dell'immagine latente su supporto chimico emulsionato su lastra o pellicola. La fotocamera digitale, di recente realizzazione, ha soppiantato, anche se non del tutto, la fotocamera tradizionale. Le fotocamere digitali sono macchine fotografiche che utilizzano, al posto della pellicola fotosensibile, un sensore in grado di catturare l'immagine e trasformarla in un segnale elettrico di tipo analogico. Gli impulsi elettrici vengono convertiti in digitale da un convertitore A/D nel chip di elaborazione e trasformati in un flusso di dati digitali atti ad essere immagazzinati in vari formati (file) su supporti di memoria. I file immagine vengono memorizzati su memorie interne alla fotocamera o esterne su schede di memoria realizzate con celle a semiconduttore che possono essere di vario tipo: CompactFlash, MemoryStick, MultiMedia, Secure Digital, SmartMedia, XD. Oppure su schede a supporto magnetico tipo Microdrive o su supporto ottico di memorizzazione mini CD-Rom. Le immagini possono essere salvate in diversi formati: JPG (il più diffuso nelle fotocamere economiche, di piccole dimensioni ma con perdita di dati), TIFF (salva immagini senza perdita di informazioni), BMP (poco usato date le grandi dimensioni, immagini salvate senza compressioni), RAW (formato utilizzato dai professionisti e dai fotoamatori evoluti. Una fotocamera settata per salvare il formato RAW di una istantanea salverà nella memoria utente esattamente l'output digitalizzato ottenuto dal sensore della fotocamera stessa, senza alcun tipo di modifica se non la conversione Analogico/Digitale (conversione A/D). ). I dati dovranno essere quindi ricomposti su un computer mediante software creati per lo specifico sensore utilizzato. Solo successivamente le immagini così ricomposte ed eventualmente regolate in luminosità ed altro, saranno convertibili ed utilizzabili in qualsiasi formato conosciuto. Il principale vantaggio di questo formato va ricercato nella modalità di registrazione del file e nelle possibilità di elaborazione che esso offre successivamente allo scatto). Si trovano in commercio fotocamere digitali reflex, compatte o vie di mezzo dette "prosumer" (professional-consumer) con obiettivo fisso (non intercambiabile) e zoom. Oggi vengono prodotte fotocamere digitali di ogni forma e dimensione: alcune assomigliano a videocamere, altre sono piccolissime e sottili. Vi sono con involucri in plastica o metallo, colorati o trasparenti. Un parametro distintivo delle fotocamere digitali è quello della risoluzione. Per ottenere una buona fotografia non occorre in realtà una risoluzione altissima, ma risulta essere molto più importante un'ottica di qualità, un sensore che abbia un buon rapporto segnale rumore, una buona gamma dinamica ed infine in funzione delle esigenze di stampa si sceglierà il numero di pixel del sensore. Altro parametro a cui andrebbe rivolta una certa importanza per i fotografi professionisti è la questione dell'interpolazione cromatica ovvero di come vengono generati i pixel che non vengono catturati dal sensore ma servono a generare il valore di cromia dell'immagine. In tutte le fotocamere che adottano un sensore con Color Filter Array si usa l'interpolazione per generare in ogni pixel le due componenti cromatiche mancanti e in questo caso si tratta propriamente di interpolazione cromatica. Questa fotocamera digitale è uno dei modelli realizzati dalla HP con marchio Photosmart, la sua linea di apparecchi digitali e stampanti per fotografie. Questo apparecchio fotografico è stato acquistato dall'Ufficio Tecnico del Museo per uso interno.

Autore: Hewlett-Packard (progettista/ costruttore) (1939/)

Datazione: ca. 1997

Materia e tecnica: plastica; vetro; metallo

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 16 cm x 7 cm x 9 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2009)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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