Quelle Universum FK 100R - televisore e radioricevitore - industria, manifattura, artigianato

Quelle GmbH

Quelle Universum FK 100R - televisore e radioricevitore - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Dispositivo che racchiude un televisore e un radioricevitore. La scocca del dispositivo è in plastica grigia con maniglia in metallo per il trasporto utilizzata anche come piedistallo per posizionare in maniera inclinata l'apparecchio e facilitarne l'uso. La parete frontale è occupata, al centro, dallo schermo 4 pollici in bianco e nero del televisore, a sinistra, dai comandi per l'accensione e la regolazione del volume e la presa per le cuffie, a destra, dai comandi per la radio. Si ha un deviatore per le gamme d'onda FM/AM, una manopola per la ricerca della sintonia e una doppia scala di sintonia per modulazione di frequenza (FM) da 88 a 108Mc e modulazione d'ampiezza (AM) da 5,2 a 16 x 10 kC. Sulla sinistra si ha anche una griglia a protezione dell'altoparlante magnetodinamico frontale. I comandi per il televisore sono sul fianco destro: una manopola per la selezione dei canali UHF (da 21 a 68) e un selettore per i canali VHF (da 1 a 12) con regolazione fine. Nella parte superiore si ha un'antenna a stilo orientabile, un deviatore per l'uso come TV o come radio, due manopole doppie per la regolazione di posizione verticale e orizzontale dell'immagine, luminosità e definizione. La parte superiore ospita tre antenne a stilo di cui una orientabile. Il sotto è a griglie per l'aerazione, sul retro si hanno le prese per l'alimentazione alla rete elettrica e con batteria da 12V.

Funzione: Apparecchio che funziona da televisore e radioricevitore. Riceve le immagini e i suoni trasmessi mediante il sistema della televisione (programmi televisivi). Visione in bianco e nero. Riceveva sia canali UHF che VHF. Riceve frequenze radio ad onde medie in modulazione di ampiezza (AM) e in modulazione di frequenza (FM) per l'ascolto di programmi radiofonici.

Notizie storiche: Dal primo televisore elettronico a valvole del 1927 a cura di Philo T. Farnsworth e dopo il primo modello commerciale del 1939 sviluppato dalla RCA, molti passi avanti sono stati fatti dal mondo della televisione. Da un punto di vista tecnico si è passati dalle valvole ai transistor, dai cinescopi circolari con piccolo angolo di deflessione a quelli rettangolari con angoli sempre maggiori, dal cinescopio agli schermi LCD, dal bianco e nero al colore, dall'analogico al digitale. Da un punto di vista estetico dai primi televisori in legno di grosse dimensioni con schermo protetto da un vetro, si passa, negli anni '60, ad apparecchi in plastica colorata di dimensioni portatili e con forme studiate dai designer dell'epoca. Da un punto di vista sociale dalla visione collettiva nei bar e nei circoli degli anni '50, si passa, negli anni '60, ad una visione familiare e poi ad una visione privata negli anni '80. Nelle case si trovano più televisori, di diverse dimensioni, in diverse stanze, anche con telecomando. In questi anni si diffondono anche i primi videoregistratori per uso casalingo. Nascono anche, negli anni '80, degli apparecchi che riuniscono in solo dispositivo televisore (con un piccolo schermo), radioricevitore ed, a volte, lettore di musicassette. Spesso sono prodotti di aziende giapponesi come SONY, TOSHIBA, SANYO , FUJI, PANASONIC, MITSUBISHI, HITACHI, SHARP, JVC oppure di aziende europee quali Philips, TELEFUNKEN, GRUNDIG, SABA , NORDMENDE. Le aziende italiane del settore elettronico cominciano a vedere in questi anni l'interruzione della produzione non competitive sul mercato. Questi dispositivi multiuso erano spesso apparecchi da viaggio o utilizzati in cucina o all'aperto. Questo apparecchio era venduto per corrispondenza dall'azienda tedesca Quelle GmbH, con il codice di catalogo: 06665.

Autore: Quelle GmbH (costruttore) (1927/ 1999)

Datazione: ca. 1978 - ca. 1985

Materia e tecnica: vetro; metallo; materiale plastico

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 26.5 cm x 24 cm x 13 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Grob B. "La televisione", Torino 1955

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2010); Temporelli, Massimo (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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