Bang & Olufsen Beovision LX2800 Type: 3718 - televisore - industria, manifattura, artigianato
Bang & Olufsen; Lewis David
Descrizione
Televisore dalle linee essenziali ed eleganti è in materiale plastico nero e grigio scuro con cinescopio con schermo piatto da 26 pollici e schermo aggiuntivo antiriflesso (Contrast Screen). Ai lati si hanno due colonne di altoparlanti che costituiscono il sistema audio Hi-Fi Stereo del televisore. Sotto allo schermo si hanno un tasti di accensione e una boccola probabilmente per il collegamento di cuffie. Il retro, di forma sagomata sul cinescopio interno, porta alcune prese per amplificatore esterno, prese per collegamenti di dispositivi ausiliari (ad esempio videoregistratore), una presa scart, una per antenna (75 Ohm).
Funzione: Apparecchio che riceve le immagini e i suoni trasmessi mediante il sistema della televisione (programmi televisivi). Visione a colori, ad alta definizione. Utilizzava il sistema Beovision VisionClear ovvero un sistema elettronico con dei sensori che registrano il tipo e la quantità di luce nella stanza e regolano di conseguenza le caratteristiche delle immagini riprodotte sullo schermo (soprattutto colore e contrasto). Il bilanciamento del colore viene aggiornato ogni 50 secondi. Contribuisce a questo sistema di regolazione il Contrast Screen, schermo aggiuntivo che elimina il riflesso di eventuale luce incidente sullo schermo. Era utilizzato con telecomando V-Terminal.
Notizie storiche: Dal primo televisore elettronico a valvole del 1927 a cura di Philo T. Farnsworth e dopo il primo modello commerciale del 1939 sviluppato dalla RCA, molti passi avanti sono stati fatti dal mondo della televisione. Da un punto di vista tecnico si è passati dalle valvole ai transistor, dai cinescopi circolari con piccolo angolo di deflessione a quelli rettangolari con angoli sempre maggiori, dal cinescopio agli schermi LCD, dal bianco e nero al colore, dall'analogico al digitale. Nel 1954, negli Stati Uniti, cominciano le trasmissioni a colori, con lo standard NTSC ((National Television System Committee). In Europa arriverà nel 1967 con due diversi standard: SECAM (Sequential Couleur Avec Memoire, Francia e Paesi dell'EST) e PAL (Phase Alteration Line, Germania e UK). L'Italia, con grave ritardo, sceglierà lo standard PAL nel 1972. Le prime trasmissioni a colori italiane si avranno solo nel 1977. Da un punto di vista estetico dai primi televisori in legno di grosse dimensioni con schermo protetto da un vetro, si passa, negli anni '60, ad apparecchi in plastica colorata di dimensioni portatili e con forme studiate dai designer dell'epoca. Da un punto di vista sociale dalla visione collettiva nei bar e nei circoli degli anni '50, si passa, negli anni '60, ad una visione familiare e poi ad una visione privata negli anni '80. Nelle case si trovano più televisori, di diverse dimensioni, in diverse stanze, anche con telecomando. In questi anni si diffondono anche i primi lettori di videocassette e videoregistratori per uso casalingo. In Europa gli anni '60 vedono un forte ingresso del design nella realizzazione dei televisori sia a livello estetico per forme e materiali che a livello tecnologico e di sviluppo dei progetti. L'azienda danese Bang & Olufsen sin dagli anni '60 ha lavorato in collaborazione con numerosi designer tra i quali David Lewis e Jacob Jensen realizzando prodotti dal design inconfondibile e contraddistinti da una tecnologia molto avanzata. In particolare Lewis ha realizzato il sistema il sistema Beolab 5000, insieme a Jensen, il Beovision MX del 1985 e il Beosystem del 1991. La serie BeoVision viene prodotta a partire dal 1986 e sviluppata in diversi modelli con le stesse caratteristiche di semplicità ed essenzialità dell'aspetto e alta tecnologia audio e video. La serie LX è stata la prima ad includere il sistema di Contrast Screen e il sistema automatico di controllo delle immagini denominato VisionClear. E' stata anche la prima serie con Audio/Aux Link e altoparlanti Hi-Fi.. Questo Modello LX 2800 tipo 3718 è stato prodotto dal 1986 al Maggio 1988.
Autore: Bang & Olufsen (costruttore) (1925/); Lewis David (designer) (1939/)
Datazione: ca. 1986 - ca. 1988
Materia e tecnica: vetro; metallo; materiale plastico
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 86 cm x 46 cm x 52 cm
Peso: 43 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Soresini F. "Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004", Albino (Bergamo) 2004 ff. 125-131
Grob B. "La televisione", Torino 1955
Beoworld Everything "Beoworld : Everything Bang & Olufsen", Struer 2007
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2010); Temporelli, Massimo (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00907/
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