Tubo da ripresa televisiva - industria, manifattura, artigianato
English Electric Valve Company
Descrizione
Questo tubo a raggi catodici è costituito da due cilindri di vetro coassiali uniti tra loro. Uno più basso e largo, l'altro più stretto e lungo. Tutto il tubo è mantenuto sotto vuoto. Il cilindro più stretto termina con uno zoccolo con diversi contatti metallici per i collegamenti elettrici del dispositivo con l'elettronica della camera da ripresa in cui il tubo era inserito. Il cilindro più largo inizia con un fotocatodo trasparente che riceve i raggi luminosi dell'immagine da riprendere. Seguito da una griglia di accelerazione ad anello e, ad una distanza di 50 micron, da un elettrodo bersaglio costituito da un vetro al Cesio molto sottile (0,5 micron). Questi costituiscono la sezione immagine del tubo. Poi si ha, nella parte più stretta, la sezione movimento. Questa è costituita da un'alternanza di griglie, diodi e un anodo racchiusi in una bobina di deflessione, una di messa a fuoco, una di allineamento. Il tutto costituisce il cannone elettronico del tubo. La prima griglia, ad anello, è per la decelerazione del fascio elettronico. All'uscita del segnale si ha la sezione moltiplicatrice, costituita da un moltiplicatore elettronico a cinque stadi. Segue lo zoccolo.
Funzione: Tubo elettronico utilizzato all'interno delle telecamere per riprese televisive elettroniche. Molto sensibile era particolarmente adatto per riprese in condizioni di luce scarsa.
Modalità d'uso: I raggi luminosi provenienti dalla scena da riprendere, attraverso le lenti dell'obiettivo della telecamera, incidono sul fotocatodo. Questo proietta elettroni in corrispondenza dell'intensità dei raggi luminosi ricevuti. Sul bersaglio si forma l'immagine elettronica della scena da trasmettere (schermo interno). Questa immagine è costituita da elettroni, dunque dall'altra parte del bersaglio si forma un'immagine uguale ma costituita da cariche elettriche positive. Il raggio elettronico proveniente dal cannone elettronico, colpisce il bersaglio, spazzolando (scansione) l'intera superficie: il processo di scansione viene completato in frazioni di secondo (normalmente 1/25) e viene ripetuto nuovamente. A seconda dell'intensità della luce dell'immagine elettronica proiettata sul bersaglio dall'obiettivo, il fascio elettronico viene più o meno riflesso (scarica per effetto fotoelettrico). I raggi elettronici riflessi tornano indietro, ogni elettrone genera per emissione secondaria altri elettroni ad ogni passaggio dalle griglie e il fascio finale viene raccolto dall'anodo e passa al moltiplicatore elettronico che li amplifica.
Notizie storiche: L'RCA utilizzò l'iconoscopio sviluppato da Zworykin nei suoi laboratori per le telecamere televisive dal 1936 al 1946 quando fu sostituito dal tubo Image Orthicon da 3 pollici . L'Image Orthicon venne sviluppato da Albert Rose, Paul K. Weimer e Harold B. Law nel 1939/40. Inizialmente prodotto per la U.S. Navy, venne distribuito per usi civili a partire dal 1946. Venne poi utilizzato nelle trasmissioni televisive americane fino al 1968. Questo tubo era 100 volte più sensibile dell'iconoscopio, quindi era molto adatto per riprese con luce bassa. L'Image Ortichon è stato il tubo di ripresa più sensibile. L'immagine aveva però una definizione inferiore e la messa a fuoco era più difficile. Un altro problema dell'Image Orthicon era l'effetto alone che appariva attorno agli oggetti più luminosi. Questi problemi vennero risolti con l'Image Ortichon da 4 ¿ pollici con un elettrodo bersaglio più ampio del precedente. Mentre l'RCA abbandonò gli studi su questo tipo di tubo a favore dello sviluppo dei tubi Vidicon, la Marconi Company inglese li proseguì. A partire dal 1951 questi studi proseguirono a cura della EEV, che nel 1954 fu pronta per il primo modello per una telecamera della Marconi Company, la Mk III. Nel 1956 l'Image Ortichon da 4 ¿ pollici era già uno standard apprezzato dai professionisti del settore. Nel 1961 questo tubo fece vincere un Emmy Award a EEV, Marconi Company e RCA. Questo tubo venne usato fino al 1978 nel broadcasting televisivo e fino al 1982 per scopi militari.
Autore: English Electric Valve Company (progettista/ costruttore) (1947/2002)
Datazione: ca. 1950 - ca. 1955
Tipologia: ortinoscopio a immagine elettronica, da 4" 1/2
Materia e tecnica: metallo; vetro
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 50 cm x Ø 11 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Soresini F. "Di tubo in tubo : Storia dei tubi elettronici nel centenario del diodo : 1904-2004", Albino (Bergamo) 2004, pp. 152-154
Grob B. "La televisione", Torino 1955, pp. 2-40
Howett D. "Television Innovations : 50 Technological Developments", Tiverton (UK) 2006, pp. 18-21
Abramson A. "The History of Television, 1942 to 2000", Jefferson, North Carolina, USA 2003
Ravalico D. E. "Meraviglie dell'Elettronica e della Televisione", Milano 1951, pp. 54-60
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2010); Temporelli, Massimo (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00929/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).