Radioricevitore - industria, manifattura, artigianato

Conrad Radio

Radioricevitore - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Radioricevitore da tavolo a sviluppo orizzontale in legno e radica in parte verniciato di nero. Al centro della parete frontale è posizionato l'altoparlante protetto da un tessuto. Ai lati dell'altoparlante si ahnno, da un lato, la manopola per la regolazione del volume e il selettore per le gamme d'onda (manca la manopola). A destra si hanno il dispositivo per la sintonia (manca la manopola) e la scala di sintonia con indicazioni numeriche da 0 a 100. Al centro, in basso, l'interruttore di accensione. Il retro è aperto e sono visibili il circuito a valvole e l'altoparlante circolare.

Funzione: Ricezione di frequenze radio ad onde medie e lunghe a modulazione di ampiezza (AM) per l'ascolto di programmi radiofonici.

Modalità d'uso: L'apparecchio funziona con alimentazione in corrente alternata proveniente dalla rete elettrica. Una volta acceso l'apparecchio e regolato il volume, si sintonizza il canale desiderato agendo sull'apposita manopola. Le stazioni radiofoniche trasmettono voci e suoni modulando le onde radio che diffondono dalle loro antenne. Si ha così il segnale trasmesso (a bassa frequenza trattandosi di suono). L'onda radio ha la frequenza della stazione trasmittente ed ampiezza dipendente dalla potenza della trasmittente. Il segnale viene applicato alla corrente oscillante che determina l'onda radio ovvero che alimenta l'antenna trasmittente. La radio funziona da ricevitore ovvero preleva dalla corrente oscillante in arrivo il segnale a frequenza acustica da amplificare e ritradurre in suoni. Voci e suoni vengono poi riprodotti da vibrazioni meccaniche del riproduttore sonoro (ovvero il cono dell'altoparlante).

Notizie storiche: Il brevetto di Guglielmo Marconi del 1896 del sistema di Telegrafia senza fili (Wireless Telegraph) per la trasmissione di impulsi adatti per il codice Morse, aprì la strada alle comunicazioni via etere a grande distanza. La trasmissione di suoni fu poi resa possibile con l'invenzione della valvola termoionica (diodo a vuoto) a cura dell'inglese Sir John Ambrose Fleming nel 1904. Nel 1906 fu la volta dell'Audion (triodo a vuoto) a cura dell'americano Lee De Forest. L'invenzione della supereterodina, brevettata nel 1918 da Edwin H. Armstrong, ma successivamente attribuita a Lucien Levy, rese possibile la modulazione di frequenza. Negli anni '20 e '30 gli apparecchi cominciarono a diffondersi nelle case. Erano realizzati senza economia e con particolare attenzione all'eleganza degli apparecchi: mobili in legno, con manopole di comando esterne, valvole esterne, antenna a telaio e altoparlante a tromba. Lo sviluppo tecnologico portò poi a circuiti e valvole migliori e quindi ricezioni migliori, altoparlanti interni magnetodinamici o elettrodinamici, ricezioni non solo in modulazione di ampiezza ma anche di frequenza (1939). L'invenzione delle valvole rappresentò un progresso fondamentale nella tecnologia della radio. Rimarranno infatti i componenti elettronici principali fino agli anni '50 quando inizieranno ad essere sostituite dai transistor.

Autore: Conrad Radio (progettista/ costruttore) (notizie sec. XX prima metà)

Datazione: ca. 1930 - ca. 1935

Materia e tecnica: legno; metallo; vetro

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 45 cm x 24 cm x 29 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Catalogo Antique "Catalogo Antique Radio", 2006

Ravalico D. E. "La Moderna Supereterodina", Milano 1943

Soresini F. "Breve Storia della Radio", Milano 1976

Tarabella E. "Un po' di Storia della Radio e delle "Macchine Parlanti"", Massarosa (LU) 1993

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2010)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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