Olympic L8NB - impianto stereofonico - industria, manifattura, artigianato
Olympic
Descrizione
Impianto stereofonico costituito da un lettore di cassette Stereo8 e un radioricevitore con amplificatore incorporato e due casse acustiche. La base è in metallo e legno e contiene l'ampilificatore, il motore elettrico del lettore, i circuiti a stato solido. La parete frontale ospita il vano per l'inserimento della cassetta Stereo8 con un tasto per la selezione canali con quattro spie numerate da 1 a 4 e la scala di sintonia per onde in modulazione di frequenza (FM 88-108MHz) e onde medie in modulazione di ampiezza (AM 54-160kHz) con rotella per la sintonia. Sotto alla scala si ha una boccola per la connessione di cuffie stereo, un deviatore per il bilanciamento del volume delle casse sinistra e destra, uno per i toni (equalizzatore), il tasto di accensione e un selettore per la selezione del dispositivo di ingresso del segnale o le frequenze radio (AM, FM, FM MPX, phono, tape). Il retro è chiuso da un pannello forato sul quale si hanno i connettori per antenna FM e AM, due boccole per il collegamento degli altoparlanti e di un giradischi, dei morsetti per il collegamento delle casse. Dal retro fuoriesce il cavo elettrico di collegamento alla rete. Le due casse sono costituite da una scatola in legno con il lato posteriore svitabile per l'accesso agli altoparlanti circolari; il lato anteriore è costituito dalla rete in tessuto. Dal retro fuoriescono i cavi di collegamento alla base. Sono inoltre presenti due cassette Stereo8, con involucro in plastica. All'interno è avvolta una bobina di nastro magnetico con la fine e l'inizio giuntati insieme. Nella cartuccia è contenuto anche il pressore del nastro (pinch roller) che ne permette il trascinamento, oltre a feltrini su molle che fanno aderire il nastro alla testina di lettura ed ai contatti elettrici dell'elettromagnete di cambio traccia (sono disponibili 8 tracce, lette due alla volta in stereofonia).
Funzione: Ricezione di frequenze radio ad onde medie a modulazione di ampiezza (AM) e in modulazione di frequenza (FM) per l'ascolto di programmi radiofonici. Ascolto di suoni registrati su cassette Stereo 8. E' possibile collegare l'impianto stereo con un giradischi esterno.
Modalità d'uso: Collegare i cavi delle casse all'impianto stereo. Inserire la spina nella presa della corrente. Selezionare il dispositivo da usare (canali radio o lettore cassette). L'apparecchio funziona con alimentazione in corrente alternata proveniente dalla rete elettrica. In caso di uso in modalità radio, una volta acceso e regolato il volume, si sintonizza il canale desiderato agendo sull'apposita manopola. Le stazioni radiofoniche trasmettono voci e suoni modulando le onde radio che diffondono dalle loro antenne. Si ha così il segnale trasmesso (a bassa frequenza trattandosi di suono). L'onda radio ha la frequenza della stazione trasmittente ed ampiezza dipendente dalla potenza della trasmittente. Il segnale viene applicato alla corrente oscillante che determina l'onda radio ovvero che alimenta l'antenna trasmittente. La radio funziona da ricevitore ovvero preleva dalla corrente oscillante in arrivo il segnale a frequenza acustica da amplificare e ritradurre in suoni. Voci e suoni vengono poi riprodotti da vibrazioni meccaniche del riproduttore sonoro (ovvero il cono dell'altoparlante). In caso di uso del lettore di cartucce Stereo8, si inserisce la cartuccia nel dispositivo ed inizia la riproduzione.
Notizie storiche: Il primo sistema di registrazione del suono su una sottile lamina d'acciaio risale al 1898 con il telegrafono di Valdemar Poulsen. L'invenzione del magnetofono si deve ad Arrigo Castelli nel 1947. Inizialmente si trattava di registrazione su filo magnetico poi su nastro. Il nastro magnetico avvolto su bobine era comunque difficile da maneggiare e soggetto a facili danneggiamenti. A metà anni sessanta (1963) nascono le audiocassette, destinate a soppiantare sia l'uso dei registratori a nastro che dei dischi in vinile per la loro semplicità d'uso e per il basso costo. Insieme alle audiocassette iniziano a diffondersi i primi impianti stereo con giradischi, piastra per cassette, amplificatore. Nel 1966 nacque anche un altro standard di audio su nastro magnetico in cassette: lo Stereo 8. Nelle cassette Stereo 8 è contenuta una singola bobina di nastro magnetico e la fine e l'inizio del nastro magnetico sono giuntati insieme. Il nastro viene sfilato dal centro, passa sui dispositivi di riproduzione trascinato dagli appositi organi e viene riavvolto all'esterno della bobina. Nella cartuccia è contenuto anche il pressore del nastro (pinch roller) che ne permette il trascinamento, oltre a feltrini su molle che fanno aderire il nastro alla testina di lettura ed ai contatti elettrici dell'elettromagnete di cambio traccia (sono disponibili 8 tracce, lette due alla volta in stereofonia). I primi apparecchi italiani che utilizzavano queste cassette vengono prodotti dalla Voxson alla fine degli anni '60. In Europa però questo standard non ha avuto un grande successo, superato dalla concorrenza della musicassetta. Già a metà degli anni '70 era poco diffuso e il formato Stereo 8 viene definitivamente abbandonato nel 1983. La musicassetta sarà gradualmente superata con la nascita, nel 1979, del compact disc che segnerà la nascita del formato digitale.
Autore: Olympic (progettista/ costruttore) (notizie sec. XX seconda metà)
Datazione: ca. 1975 - ca. 1985
Materia e tecnica: metallo; materiale plastico; legno
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 42.5 cm x 28 cm x 11 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00956/
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