ATC FM SOUNDS - radioricevitore - industria, manifattura, artigianato
ATC
Descrizione
Radio di dimensioni piccolissime con auricolare incorporato. Essendo trasparente, sono visibili i circuiti stampati interni e due pile a bottone (tipo 392). Dalla radio fuoriesce una sottile antenna opzionale per ricezione di stazioni locali. Sulla radio si hanno due tasti per la ricerca automatica delle stazioni (scan) e il reset. Sul lato sinistro si ha un interruttore a slitta per l'accensione/spegnimento e la regolazione del volume (spento/volume basso/volume alto). Il radioricevitore è contenuto in un astuccio in plastica nera con cuscinetto in spugna. Mancano l'antenna a lungo raggio, la clip auricolare, il cuscinetto in spugna per l'inserimento nell'orecchio.
Funzione: Ricezione di frequenze radio in modulazione di frequenza (FM) per l'ascolto di programmi radiofonici.
Modalità d'uso: Inserire le pile, installare l'antenna standard flessibile, far scorrere l'interruttore di accensione, premere il tasto reset, posizionare la radio nell'orecchio, premere il tasto scan finchè si trova la stazione radio preferita. Usare l'antenna opzionale per stazioni locali solo in zone di forte ricezione.
Autore: ATC (progettista/ costruttore) (1980/1992)
Datazione: ca. 1975 - ca. 1999
Tipologia: microradio a transistor
Materia e tecnica: plastica; metallo
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 1.5 cm x 2 cm x 4 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Ravalico D. E. "L'apparecchio radio a transistor : a circuiti integrati, FM stereofonico, amplificazione e riproduzione BF", Milano 1986
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2010)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-00960/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).