Commodore C64C - home computer - informatica
Commodore Business Machines (CBM)
Descrizione
Chassis con forma trapezoidale, in materiale plastico beige con tastiera beige e grigio chiaro e quattro piedini in gomma nera. La superficie superiore è sagomata per motivi estetici ed ergonomici. Nella parte alta si hanno le griglie di aerazione e la spia di funzionamento. La tastiera è munita di 61 tasti alfanumerici con profilo ergonomico, una barra spazio (tutti color beige) e quattro tasti funzione (f1/f2, f3/f4, f5/f6, f7/f8) color grigio. Sul lato destro si trovano due porte (control 1 e 2) per il comando giochi (paddle, joystick, penna ottica), l'interruttore di accensione e il connettore per l'alimentazione. Sul retro si trova uno slot per il collegamento di espansioni (connettore per cartuccia), un connettore TV, le uscite video e audio, una porta seriale per floppy disk singolo da 5.25" o stampante, un interfaccia per il collegamento di un registratore a cassette Datasette e una user port (programmabile di input/output o connettore per cartucce ad inserimento come l'interfaccia RS232. Lo chassis risulta aperto e all'interno è visibile la scheda madre (scheda corta) con chipset HMOS con chip PLA a 64-pin, con 64 KByte di RAM, chip video VIC-II, il chip audio SID (Sound Interface Device). All'interno si hanno inoltre la circuiteria del video e il modulatore, schermati per evitare interferenze. Il computer è protetto da un copritastiera in plastica trasparente sagomata. E' inoltre presente un trasformatore con cavi per il collegamento al computer e per il collegamento alla rete elettrica. Caratteristiche tecniche: Processore: CPU: MOS Technology 6510 Velocità CPU: 0,985 MHz (versione PAL) Altri coprocessori: VIC-II, SID FPU: none ROM: 20 kB RAM:64 kB
Funzione: Elaboratore per uso domestico e didattico. Utilizzato in campo professionale per archiviare dati ed elaborare testi.
Modalità d'uso: Collegare al televisore, meglio se a colori, e all'alimentatore. Sintonizzarsi sul canale 36. Accendere il computer, migliorare contrasto e colore. E' possibile cambiare il profilo dei colori. Collegando un registratore o un disco esterno è possibile caricare e/o salvare programmi. E' inoltre possibile collegare cartucce con programmi e giochi già pronti. E' possibile programmare in BASIC. Oltre a calcoli si possono produrre grafici, anche animati, e colori. E' inoltre possibile generare suoni ed effetti sonori.
Notizie storiche: Il Commodore 64 (C64) nasce come successore del Commodore VIC-20 che aveva troppo poca memoria e solo 22 caratteri disponibili. Venne annunciato all'International Winter Consumer Electronics Show del 1982 a Las Vegas durante il quale ne venne mostrato un prototipo. In Italia venne presentato allo SMAU del 1982. Utilizzava la tecnologia della MOS Technology Inc., sussidiaria della Commodore per la produzione di circuiti integrati. Il C64, che ha la stessa forma e dimensioni del VIC-20 anche se con colori diversi di chassis e tastiera, aveva prestazioni grafiche e sonore migliori del suo predecessore anche se aveva compatibilità software inferiore ed utilizzava 64Kb di RAM, circa il doppio dei computer del tempo. L'utilizzo di questi nuovi chip rese possibili prezzi bassi e alte prestazioni. Un C64 costava infatti 135$ in produzione e veniva venduto a 595$, costo molto inferiore agli altri computer del tempo (circa la metà). Queste prestazioni e caratteristiche unite alla semplicità d'uso e a tattiche di marketing sviluppate, ne fecero il computer più venduto della storia: oltre 17 milioni di esemplari dal 1982 al 1993, anno di fine produzione. Il C64 venne infatti venduto nei grandi magazzini e nei negozi di giocattoli oltre che presso i rivenditori autorizzati. La Commodore commercializzò numerose varianti del C64: il Commodore MAX del 1982, il Commodore Education nel 1983, il Commodore SX-64, una versione portatile del C64, il primo computer portatile a colori, nel 1983. Evoluzioni del C64 furono invece il Commodore 128 nel 1985, compatibile con il C64 ma con prestazioni e caratteristiche superiori. Con l'entrata nel mercato del Commodore 128, la società posizionò il 64 come computer entry-level, abbassandone il prezzo. Nel 1986, la Commodore rilasciò il Commodore 64C (C64C), che era identico all'originale come funzionalità, ma ottimizzato e con aspetto diverso. Negli Stati Uniti, il C64C veniva spesso venduto con il sistema operativo GEOS ed era dotato di un'interfaccia grafica. Dopo l'uscita del C64C, la MOS Technology iniziò ad utilizzare la tecnologia HMOS nel chipset del C64. Il numero di chip necessari per immagazzinare i 64Kb di RAM diminuirono da 8 a 2, l'integrato PLA a 64-pin venne migliorato per ridurre il surriscaldamento (richiedeva meno voltaggio e di conseguenza produceva meno calore) e questo migliorò l'efficienza dei chip SID e VIC-II. La scheda madre era stata completamente ridisegnata (scheda corta) dall'Ing. Katayama della Commodore Japan. Inizialmente il C64C doveva chiamarsi Commodore 64CR ovvero "Cost Reduced" perché i costi di produzione erano diminuiti grazie a questa nuova tecnologia. Il C64C veniva prodotto nelle fabbriche Commodore dislocate in Germania, Hong Kong e Cina. Questo modello rimase in produzione fino al 1994.
Autore: Commodore Business Machines (CBM) (progettista/ costruttore) (1954/ 2005)
Datazione: ca. 1986 - ca. 1994
Materia e tecnica: materiale plastico; vetro; metallo
Categoria: informatica
Misure: 42 cm x 26 cm x 7 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Williams M. R. "Dall'abaco al calcolatore elettronico. L'emozionante avventura del computer", Padova 1999
C64 "C64 : suono e grafica / traduzione e adattamento a cura di Giovanni Umberto Barzaghi", Milano c1984
Watt D. "Il Logo per il Commodore 64", Milano 1986
Allan B. "Commodore 64 / Boris Allan", Milano 1985
Credits
Compilazione: Ranon, Simona (2010); Temporelli, Massimo (2010)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST110-01058/
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