Rem-Sho N.5 - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato
Remington - Sholes Company; Sholes Zalmon
Descrizione
Macchina strandard con una telaio in ghisa bronzata, richiamante l'aspetto di un tempietto greco, con un fregio corrente sulle pareti esterne e quattro colonnine scanalate reggenti il piano di appoggio della cesta dei martelletti e del carrello. La tastiera AZERTY presenta 42 tasti neri di forma esagonale, disposti su quattro file. Gli 84 caratteri sono montati sui marteletti, appesi verticalmente attorno ad un'apertura circolare alle spalle della tastiera. Ai lati della cesta delle leve si trovano due bobine di nastro inchiostrato in posizione verticale. Il carrello portarullo è posizionato al di sopra della cesta delle leve e mostra a destra una lunga maniglia per il movimento di ritorno
Modalità d'uso: L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e il martelletto portacaratteri scatta, colpendo il punto di battitura sul rullo dal basso verso l'alto. L'inchiostrazione avviene mediante nastro. Il tasto delle maiuscole comanda lo spostamento della cesta delle leve. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è invisibile
Notizie storiche: Le macchine della Remington - Sholes Company sono legate a cognomi illustri nella storia delle macchine da scrivere. Furono infatti brevettate da Zalmon Sholes, figlio di Christopher Sholes, inventore della prima macchina per scrivere, e prodotte da Franklin Remington, figlio di Philo Remington, primo industriale produttore di macchine per scrivere. Probabilmente per questo motivo, il progetto delle macchine della Remington - Sholes Company (più tardi rinominata Fay - Sholes Company) richiama molto da vicino quella delle prime macchine Remington, nonostante l'introduzione di alcuni perfezionamenti come lo slittamento della cesta delle leve al posto del carrello. Queste macchine, dal caratteristico aspetto richiamante un tempio greco, furono prodotte nell'ultimo decennio del 1800 con il nome Remington - Sholes; a partire dal 1901, la società prodruttrice fu obbligata a modificare la propria denominazione per un'azione legale avviata dalla Remington Typerwriter Company, adottando il nome Fay - Sholes Company. Queste macchine continuarono ad essere prodotte col nuovo nome fino al termine del primo decennio del 1900, quando la società venne acquistata dal costruttore di macchine per scrivere francese Japy.
Autore: Remington - Sholes Company (costruttore) (1893 ca./ 1901); Sholes Zalmon (progettista) (notizie 1893-1914)
Datazione: post 1890 - ante 1899
Tipologia: macchina da scrivere; macchina dattilografica
Materia e tecnica: ghisa; acciaio; gomma; ebanite; legno
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 35 cm x 42 cm x 25 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Tilghman Richards, G. "The History and development of typewriters", London 1964
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00006/
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