Edelmann - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato

Wernicke, Edelmann & Company

‹ precedente | 1 di 8 | successivo ›

Edelmann - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

La macchina è montata su una base di legno di forma rettangolare, predisposta alla chiusura con un coperchio. La macchina ha un telaio metallico a base mistilinea e verniciato di nero. I caratteri sono disposti su un cilindro portacaratteri, collegato ad un puntatore per mezzo di rotelle dentate, nascoste dal telaio metallico. A destra del cilindro si trova un piccolo tampone inchiostratore. Il puntatore si muove lungo un indice lineare in porcellana, posizionato nella parte frontale della macchina. Sotto l'indice in porcellana si trova un frontalino metallico con delle fenditure verticali in corrispondenza di ogni carattere segnato sull'indice. Dalla parte sinistra della macchina sporgono tre tasti di forma circolare e colore nero. Nella parte posteriore della macchina, al di sotto del cilindro, è sistemato il carrello portarullo

Modalità d'uso: Muovendo la manopola del puntatore lungo l'indice, si seleziona un carattere. Per mezzo di rotelle dentate il puntatore fa ruotare il cilindro portacaratteri nella posizione corrispondente al carattere selezionato. Premendo quindi sul puntatore, il cilindro portacaratteri scatta, colpendo il rullo sottostante con una certa potenza. I tre tasti servono per la spaziatura, cifre e interpunzioni e maiuscole. L'inchiostrazione avviene per mezzo del tampone. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è semivisibile

Notizie storiche: La macchina Edelmann combinava l'utilizzo del cilindro portacaratteri con il movimento di un puntatore nel tentativo di superare alcuni limiti tipici delle macchine ad una sola leva, come la lentezza, la non visibilità della scrittura e la poca funzionalità nella duplicazione delle copie. Il cilindro portacaratteri fu appositamente posizionato ad una certa distanza dal rullo per incrementarne la potenza dell'impatto sul rullo stesso; in questo modo era possibile realizzare più copie alla volta. Negli ultimi anni di produzione, durante la prima Guerra Mondiale, venne realizzato un modello che potesse essere utilizzato anche dagli invalidi di guerra. Le macchine Edelmann apparvero sul mercato nel 1897, prodotte dalla Wernicke, Edelmann & Company di Berlino, successivamente riorganizzata come Edelmann Typewriter Company. La produzione passò infine alla Julius Pintsch & Company di Francoforte sul Meno fino alla fine agli anni '20 del 1900.

Autore: Wernicke, Edelmann & Company (costruttore) (notizie 1897)

Datazione: post 1897 - ca. 1919

Tipologia: macchina da scrivere; macchina dattilografica; macchina per scrivere ad indice posizionabile

Materia e tecnica: metallo; porcellana; legno

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 35 cm x 29 cm x 14 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Tilghman Richards, G. "Handbook of the collection illustrating typewriters : a brief outline of the history and development of the correspondence typewriter with reference to the national collection, and descriptions of the exhibits", London 1948

Mostra celebrativa "Mostra celebrativa della invenzione della macchina per scrivere sotto gli auspici del Ministero della P.I. : centenario del brevetto di Giuseppe Ravizza : novembre 1955", Milano 1955, p. 46

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

‹ precedente | 1 di 8 | successivo ›

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).