Olivetti M40 - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato

Olivetti; Olivetti Camillo

Olivetti M40 - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Macchina standard con telaio in ghisa, verniciata di nero. La tastiera italiana QZERTY presenta 45 tasti rotondi a sfondo nero, disposti su quattro file; la barra spaziatrice è in ebanite. Sopra la parte sinistra della tastiera, sono posizionati due tasti per la selezione del colore del nastro. I 90 caratteri sono montati su martelletti riposanti nella ceste delle leve semicircolare. Le due bobine di nastro sono poste sul piano superiore della carrozzeria, ai due lati della cesta. Dietro la tastiera, la cesta delle leve è sistemata in posizione frontale rispetto al carrello portarullo. Il carrello è removibile e presenta una lunga maniglia sul lato sinistro per il ritorno e l'andata a capo. Il tabulatore e i marginatori sono stati posizionati sul retro del carrello. Le aperture laterali della carrozzeria sono chiuse con dei pannelli metallici.

Modalità d'uso: L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e il martelletto portacaratteri scatta, colpendo il punto di battitura da posizione frontale. Il tasto delle maiuscole comanda il sollevamento della cesta delle leve. L'inchiostrazione avviene mediante nastro inchiostrato inserito in un sollevanastro. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è pienamente visibile

Notizie storiche: Il modello M40 della Olivetti apparve agli inizi degli anni '30 e rimase in produzione fino al termine della Seconda Guerra Mondiale. La M40 derivava dal perfezionamento del precedente modello M20 ed era particolarmente nota per la nitidezza di scrittura e la grande costanza dell'allineamento. Dal punto di vista progettuale, questa macchina muove un ulteriore passo nel processo di copertura dei meccanismi di funzionamento, processo compiutamente realizzato dalle macchine per scrivere dei decenni successivi. Da questo punto di vista si spiegano l'applicazione di pannelli a copertura delle aperture laterali e lo spostamento sul carrello di tabulatore e marginatore.

Autore: Olivetti (costruttore) (1908/ 2003); Olivetti Camillo (progettista) (1868/ 1943)

Datazione: post 1931 - ante 1948

Tipologia: macchina da scrivere; macchina dattilografica

Materia e tecnica: ghisa; acciaio; gomma; ebanite

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 49 cm x 37 cm x 26 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Mostra celebrativa "Mostra celebrativa della invenzione della macchina per scrivere sotto gli auspici del Ministero della P.I. : centenario del brevetto di Giuseppe Ravizza : novembre 1955", Milano 1955

Dal cembalo "Dal cembalo scrivano alla scrittura elettronica : più di un secolo di macchine per scrivere : Firenze, 25 maggio - 30 giugno 1985", Firenze 1985

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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