Olivetti M20 - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato
Olivetti; Olivetti Camillo
Descrizione
Macchina standard, installata su un supporto in legno con due maniglie laterali. Il telaio è in ghisa verniciata di nero. La tastiera italiana QZERTY presenta 43 tasti rotondi a sfondo bianco, disposti su quattro file; la barra spaziatrice è in legno vernicato di nero. Sopra la parte destra della tastiera sono posizionati i due tasti per la selezione del colore del nastro. Gli 86 caratteri sono posti sui martelletti riposanti nella cesta delle leve semicircolare, in posizione frontale rispetto al carrello portarullo. In corrispodenza delle estremità della cesta delle leve, sono sistemate orizzontalmente le bobine di nastro. Nella parte frontale della macchina si trova la barra del tabulatore e dei marginatori. I lati della macchina presentano della aperture attraverso cui è possibile vedere il funzionamento dei meccanismi.
Modalità d'uso: L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e il martelletto portacaratteri scatta, colpendo il punto di battitura da posizione frontale. Il tasto delle maiuscole comanda il sollevamento della cesta delle leve. L'inchiostrazione avviene mediante nastro inchiostrato inserito in un sollevanastro. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è pienamente visibile
Notizie storiche: La macchina M20 è la seconda macchina per scrivere prodotta dalla Olivetti. Venne presentata all'Esposizione di Bruxelles del 1920, dopo l'interruzione della produzione per la conversione bellica degli stabilimenti durante la Grande Guerra. Rappresenta un'evoluzione del precedente modello M1 con l'introduzione di vari perfezionamenti come il movimento della cesta al posto del carrello per la scrittura delle maiuscole, la guida del carrello montata su sfere e la semplificazione del cinematico.
Autore: Olivetti (costruttore) (1908/ 2003); Olivetti Camillo (progettista) (1868/ 1943)
Datazione: post 1920
Tipologia: macchina da scrivere; macchina dattilografica
Materia e tecnica: ghisa; acciaio; gomma; ebanite; legno
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 41 cm x 40 cm x 26 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Mostra celebrativa "Mostra celebrativa della invenzione della macchina per scrivere sotto gli auspici del Ministero della P.I. : centenario del brevetto di Giuseppe Ravizza : novembre 1955", Milano 1955, p. 57
Dal cembalo "Dal cembalo scrivano alla scrittura elettronica : più di un secolo di macchine per scrivere : Firenze, 25 maggio - 30 giugno 1985", Firenze 1985
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00019/
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