Pittsburg N.10 - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato
Pittsburg Writing Machine Company; Daugherty James Denny
Descrizione
La macchina è installata su una base di legno di forma rettangolare, con serrature. La tastiera QWERTZ ha tasti neri, disposti su quattro file. I martelletti riposano in posizione orizzontale alle spalle della tastiera; la barra spaziatrice è in metallo nichelato. La macchina non è provvista di calotta protettiva della cesta delle leve di modo che tutti i meccanismi sono visibili. Anteriormente al carrello sono posti due portabobine verticali in metallo. Il carrello presenta due manopole in ebanite ai lati e una leva per il ritorno sul lato destro. Tastiera, cesta delle leve e carrello sono facilmente staccabili. Sul retro della macchina è presente un campanello per l'avviso di fine riga.
Modalità d'uso: L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e il martelletto portacaratteri scatta colpendo il foglio di carta frontalmente dal basso verso l'alto. Il passaggio da minuscole a maiuscole avviene mediante lo spostamento della cesta delle leve. L'inchiostrazione avviene mediante nastro inchiostrato inserito in un sollevanastro. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è visibile.
Notizie storiche: Le prime macchine ideate da James D. Daugherty nel 1890 furono le prime macchine per scrivere a scrittura completamente visibile. Queste macchine, prodotte inizialmente dalla Daugherty Typewriter Co. e successivamente dalla Pittsburg Writing Machine Co., introdussero inoltre una fisionomia completamente nuova nell'aspetto delle macchine per scrivere. Il problema di queste macchine, tuttavia, consisteva nella scarsa tenuta dell'allineamento, dovuta alla relativa lunghezza delle leve dei martelletti.
Autore: Pittsburg Writing Machine Company (costruttore) (1898/ 1921); Daugherty James Denny (progettista) (notizie 1892-1911)
Datazione: post 1900 - ante 1910
Tipologia: macchina da scrivere; macchina dattilografica
Materia e tecnica: ghisa; acciaio; gomma; ebanite; legno
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 35 cm x 40 cm x 22 cm
Peso: 18 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Mostra celebrativa "Mostra celebrativa della invenzione della macchina per scrivere sotto gli auspici del Ministero della P.I. : centenario del brevetto di Giuseppe Ravizza : novembre 1955", Milano 1955, p. 40
Tilghman Richards, G. "The History and development of typewriters", London 1964
Dal cembalo "Dal cembalo scrivano alla scrittura elettronica : più di un secolo di macchine per scrivere : Firenze, 25 maggio - 30 giugno 1985", Firenze 1985
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00028/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).