Olivetti M40 - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato
Olivetti; Olivetti Camillo
Descrizione
Macchina standard con telaio in metallo verniciato di nero e carrello doppio. La tastiera italiana QZERTY presenta tasti rotondi a sfondo nero, disposti su quattro file. Al di sopra della parte sinistra della tastiera è posizionato il selettore di colore del nastro. I portanastri circolari emergono dalla parte superiore del telaio ai due lati della macchina. Dietro la tastiera, la cesta delle leve è sistemata in posizione frontale rispetto al carrello portarullo. Il carrello doppio presenta una lunga maniglia sul lato sinistro per il ritorno e l'andata a capo.
Modalità d'uso: L'abbassamento di un tasto aziona il cinematico e il martelletto portacaratteri scatta, colpendo il punto di battitura da posizione frontale. Il tasto delle maiuscole comanda il sollevamento della cesta delle leve. L'inchiostrazione avviene mediante nastro inchiostrato inserito in un sollevanastro. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga. La scrittura è pienamente visibile
Notizie storiche: Il modello M40 della Olivetti apparve agli inizi degli anni '30 e rimase in produzione fino al termine della Seconda Guerra Mondiale. Esistono diverse versioni di questa macchina, che si distinguono dal diverso modello del carrello portarullo. La M40 deriva dal perfezionamento del precedente modello M20 ed era particolarmente nota per la nitidezza di scrittura e la grande costanza dell'allineamento. Si tratta della seconda serie di M40 con la superficie zigrinata, prodotta tra il 1938 e il 1946. Questa macchina ha fatto parte del patrimonio strumentale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" fino alla decisione della sua rivalutazione come bene museale all'interno del patrimonio storico.
Autore: Olivetti (costruttore) (1908/ 2003); Olivetti Camillo (progettista) (1868/ 1943)
Datazione: post 1938 - ante 1946
Tipologia: macchina da scrivere; macchina dattilografica
Materia e tecnica: ghisa; acciaio; ebanite; gomma
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 70 cm x 37 cm x 25 cm
Peso: 30 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Mostra celebrativa "Mostra celebrativa della invenzione della macchina per scrivere sotto gli auspici del Ministero della P.I. : centenario del brevetto di Giuseppe Ravizza : novembre 1955", Milano 1955
Dal cembalo "Dal cembalo scrivano alla scrittura elettronica : più di un secolo di macchine per scrivere : Firenze, 25 maggio - 30 giugno 1985", Firenze 1985
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00077/
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