Recordio 3F10 - magnetofono - industria, manifattura, artigianato

Wilcox-Gay Corporation

Recordio 3F10 - magnetofono - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Magnetofono collocato in una scatola in legno, rivestita da tela di colore grigio nella fascia centrale e di colore bordeau sul fondo e sul coperchio; sul lato anteriore, presenta una maniglia in pelle. All'interno della scatola sono situati il motore elettrico e i circuiti. Il coperchio asportabile ricopre il piano di lavoro dell'apparecchio e due scomparti per la sistemazione dei cavi elettrici. Il piano è costituto da una superificie in metallo sulla quale è applicata, nella parte anteriore, una banda in plastica gialla trasparente dovo sono posizionati i comandi. I comandi sono costituiti da due selettori bordeau per i livelli del volume e del tono e da cinque pulsanti in plastica bordeau per il riavvolgimento, l'avvio della registrazione, l'arresto, l'avvio della riproduzione e l'avanzamento veloce del nastro; due spie luminose, poste al di sopra del selettore del volume, mostrano il livello di registrazione del nastro. Le dotazioni dell'apparecchio prevedono inoltre una boccola per il collegamento del microfono posta al di sopra della manopola del tono e una boccola per la connessione con altri dispositivi (radio, televisione e telefono). Oltre ai comandi, sul piano si trovano due fusi per la sistemazione delle bobine del nastro, nella cui sede è segnata una scala graduata per l'indicazione dei minuti di registrazione. Nella parte alta del piano, al centro tra le due bobine è posto il commutatore per la selezione della velocità di movimento del nastro. Sul fianco destro dell'apparecchio sono situate una presa bipolare per l'alimentazione e una boccola per il collegamento in uscita ad amplificatori esterni, mentre sul lato posteriore si trova lo spinotto per la selezione della tensione di alimentazione. Sul fianco destro, sul lato posteriore e sul fondo sono inserite delle lamine traforate. Il magnetofono è accessoriato con due cavi elettrici conservati negli scomparti della base.

Funzione: Registrazione di suoni su nastro magnetico e loro riproduzione

Modalità d'uso: Collegare il microfono nell'apposito attacco di entrata; inserire la spina nella presa di corrente ed accendere il registratore. Utilizzare gli appositi pulsanti per le operazioni di registrazione e riproduzione del nastro, regolando tono e volume per mezzo dei selettori

Notizie storiche: A partire dalla seconda metà degli anni '40, al termine della Seconda Guerra Mondiale, si imposero sul mercato i primi registratori magnetici, a filo e a nastro. Tuttavia i primi studi sulla registrazione magnetica risalgono alla fine del 1800 con la registrazione di un messaggio sonoro su un filo di acciaio di Valdemar Poulsen (1869-1942) nel 1898. Nella prima metà del 1900 seguirono altri tentativi, ma soltanto al termine della Seconda Guerra i registratori magnetici riuscirono a garantire prestazioni migliori dei dittafoni a cilindro. Inoltre, grazie ai prezzi concorrenziali, il magnetofono ebbe l'opportunità di diffondersi in fasce della popolazione molto più ampie del tradizionale mercato dei dittafoni. Rispetto ai cilindri, il supporto magnetico poteva essere immediatamente riavvolto e registrato nuovamente. I primi registratori magnetici erano a filo d'acciaio, ma già negli anni '50 il nastro magnetizzato si impose come principale supporto per la registrazione fino all'affermarsi delle tecnologie digitali negli anni '90.

Autore: Wilcox-Gay Corporation (costruttore) (post 1915/ 1960)

Datazione: ca. 1954

Tipologia: registratore a nastro magnetico

Materia e tecnica: legno; metallo; plastica; tela; pelle

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 46.5 cm x 33 cm x 28.5 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Assante E./ Ballanti F. "La musica registrata", Roma 2004

Morton D. "Off the record : the technology and culture of sound recording in America", Piscataway 2000

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

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