Philips DCC130 - lettore DCC - industria, manifattura, artigianato
Philips
Descrizione
Lettore di audiocassette digitali, equipaggiato con testina compatibile per audiocassette analogiche. Il lettore presenta un corpo in metallo, dotato di uno sportello apribile, posto sul lato superiore, per l'inserimento dell'audiocassetta. Sul lato anteriore si trova il display a cristalli liquidi per la visualizzazione delle informazioni sulla traccia in riproduzione. Ai lati del display sono posizionati i comandi operativi per la riproduzione: nella parte destra, sono posti i pulsanti per la selezione della traccia e per l'avvio della riproduzione, l'arresto, l'avanzamento e il riavvolgimento del nastro; nella parte sinistra, si trovano invece la leva per l'apertura dello sportello e i pulsanti per la scelta del lato da riprodurre, del contatore e del testo sul display. Sul fianco sinistro si trovano la rotella del livello di volume, numerata da 0 a 10, la boccola per il collegamento delle cuffie e i comandi per la leva del sistema Dolby per le riproduzioni analogiche e del sistema Dynamic Bass Boost per la resa dei toni a bassa frequenza. Sul lato posteriore dell'apparecchio è situata la boccola per l'inserimento dello spinotto del caricabatterie e due boccole in uscita, una analogica e l'altra digitale. Sul fondo del lettore DCC è posizionato il vano portabatterie. L'apparecchio è equipaggiato con batterie ricaricabili Philips.
Funzione: Riproduzione di suoni da audiocassetta digitale
Modalità d'uso: Caricare le batterie del lettore mediante l'apposito caricabatterie. Collegare la cuffia. Riporre l'audiocassetta nell'apposita sede di lettura, sotto lo sportello, ed utilizzare i comandi operativi del lettore per l'avvio della riproduzione.
Notizie storiche: Con l'avvento della tecnologia digitale, si generò una competizione tra le grandi aziende elettroniche per lo sviluppo di nuovi supporti che ne sfruttassero le nuove potenzialità; l'audiocassetta digitale rappresenta uno di questi nuovi supporti. Derivato dall'evoluzione dell'audio digital tape (DAT) nato da una collaborazione tra Sony e Philips durante gli anni '70, il nastro a scrittura digitale venne successivamente sviluppato dalla Philips e dal gruppo Matsushita (Technics/Panasonic), mentre la Sony scelse di concentrarsi sull'elaborazione del compact disc (CD). Nel 1992 la Philips immise sul mercato la Digital Compact Cassette (DCC), un'audiocassetta che permetteva la registrazione di informazioni audio sotto forma di segnali digitali, con una qualità paragonabile al CD. Fu comunque un prodotto di breve durata, dato che già nel 1996 venne ritirato dal mercato, superato dal CD che si impose per la maggiore versatilità del formato discoidale. I segnali digitali della DCC erano registrati in nove tracce, disposte parallelalmente sul nastro della cassetta: otto tracce contenevano i dati audio, mentre la nona racchiudeva infomazioni relative al pezzo e alla sua durata in modo da consentire il passaggio da una registrazione all'altra e la visualizzazione delle informazioni sul display, come nei lettori CD. Il lettore DCC130 fu il primo modello di lettore DCC portatile.
Autore: Philips (costruttore) (1891/)
Datazione: post 1992 - ante 1996
Materia e tecnica: metallo; plastica
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 11.5 cm x 11 cm x 3.5 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Assante E./ Ballanti F. "La musica registrata", Roma 2004
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00145/
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