Mercedes Elektra - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato

Mercedes Buromaschinen Werke AG

Mercedes Elektra - macchina per scrivere - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Macchina elettromeccanica con struttura in ghisa verniciata di nero. La macchina monta una tastiera italiana QZERTY con 43 tasti con sfondo verde e bordo in metallo, disposti su quattro file. Gli 86 caratteri sono montati sui martelleti riposanti nella cesta delle leve di forma semicircolare. Sul lato frontale della macchina, uno sportello apribile dotato di pomello permette di accedere direttamente ai martelleti per la pulitura. Alle spalle della cesta è montato il carrello portante il rullo rivestito di gomma; è presente inoltre il vassoio portacarta, sul sui retro è fissata un'astina reggicarta allungabile. La macchina è equipaggiata con un motore elettrico installato sul fianco destro; il motore alimenta elettricamente il movimento meccanico dei martelletti e del carrello. L'interruttore per l'accensione del motore è situato sul lato anteriore del motore stesso. Il cavo elettrico per l'alimentazione esce dal retro della macchina.

Modalità d'uso: Il motorino comanda le operazioni meccaniche della macchina per scrivere: il movimento dei martelletti, il movimento del carrello, lo svolgimento del nastro.

Autore: Mercedes Buromaschinen Werke AG (costruttore) (1907/ notizie 1959)

Datazione: 1938

Materia e tecnica: ghisa; acciaio; gomma; ebanite

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 41 cm x 35 cm x 27 cm

Peso: 30 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

The Typewriter "The Typewriter : An illustrated history", Mineola 2000

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).