Continental Rapidus - macchina contabile - industria, manifattura, artigianato

Wanderer Werke AG

Continental Rapidus - macchina contabile - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Macchina contabile elettromeccanica con totalizzatori mobili, poggiante su un basamento in ghisa. La macchina presenta una tastiera dattilografica QZERTY, costituita da trentadue tasti in gomma nera disposti su tre file. Nella parte anteriore della macchina sono poste altre due file di tasti consistenti nel tabulatore e nei tasti dei numeri per gli importi. I tasti comandano i martelletti riposanti nella cesta delle leve posta alle spalle della tastiera. La fila di tasti numerici per l'importo è inoltre connessa ai totalizzatori posti nella parte frontale; la macchina dispone di quattro totalizzatori verticali, di cui uno cieco, e di un totalizzatore orizzontale. La macchina è equipaggiata con un rullo portacarta a 150 spazi; il movimento di ritorno del carrello è azionato elettricamente. Sul carrello inoltre sono installati il dispositivo "Rapidus" per l'introduzione automatica delle schede e un selettore circolare per la scelta esatta del puno di scrittura sul documento. Il motore è posto sul fianco destro. La macchina è provvista di vari pezzi di ricambio, tra cui una scatola in legno, rivestita di carta nera, contenente caratteri tipografici numerici.

Funzione: Gestione e compilazione dei registri contabili degli esercizi commerciali.

Modalità d'uso: Inserire nel rullo il foglio del libro mastro coperto da un foglio di carta carbone e successivamente collocare frontalmente la scheda relativa al conto. Utilizzare la tastiera dattilografica per stampare le informazioni relative al conto e i tasti numerici per i numeri da conteggiare. Utilizzare il tasto motore per l'avvio delle operazioni. La macchina realizza automaticamente la sottrazione diretta. Riportare gli importi visualizzati sui totalizzatori nelle colonne

Notizie storiche: La meccanizzazione della contabilità è avvenuta percorrendo due strade complementari: da una parte, infatti, si sono sviluppate le macchine addizionatrici con l'aggiunta dell'apparato dattilografico; dall'altra parte, le macchine per scrivere sono state implementate con la dotazione di totalizzatori e strumenti contabili. Qualunque fosse la derivazione tecnica della macchina comunque, l'automazione della contabilità ha comportato un grande miglioramento nella compilazione dei documenti contabili, eliminando gran parte degli inconvenienti del lavoro manuale; in particolare la gestione automatica dei totali e dei saldi ha permesso un notevole incremento della velocità e della sicurezza dei dati.

Autore: Wanderer Werke AG (costruttore) (1938/)

Datazione: post 1940 - ante 1960

Materia e tecnica: ghisa; acciaio; gomma; ebanite; celluloide

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 78 cm x 47 cm x 44 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Dal Quipu "Dal Quipu al Chip : mostra storica del calcolo", Milano 1988

Mozzo C.E. "La meccanizzazione della contabilità : contabilità a ricalco, contabilità meccanica, contabilità automatica", Milano 1951

Soresini F. "Storia del calcolo automatico", Roma 1977

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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