Remington A-439 - registratore di cassa - industria, manifattura, artigianato
Remington Cash Register Co.
Descrizione
Registratore di cassa meccanico con un corpo in metallo, verniciato ad imitazione delle venature del legno; sul lato anteriore si trova il cassetto per la sistemazione della valuta, con scomparti interni in legno. L'impostazione delle cifre avviene per mezzo di una tastiera a piano; i quarantuno tasti presentano bottoni ovoidali, ricoperti da un foglio di celluloide. Sul lato anteriore è situato uno sportello apribile,per la sostituzione del rotolo di carta per la stampa della ricevuta. A destra di questo sportello si trova la serratura per il blocco e la messa a zero del registratore di cassa. Alla sommità della macchina, si trova il totalizzatore a bandiere dell'importo.
Funzione: Registrare, controllare e conteggiare gli incassi.
Modalità d'uso: Impostare l'importo utilizzando la tastiera. La pressione di un tasto fa alzare la bandiera corrispondente sul visualizzatore. L'apertura del cassetto è comandata da un tasto della tastiera.
Notizie storiche: Il primo registratore di cassa venne inventato nel 1878 da James Ritty, un proprietario di un caffé di Dayton in Ohio per la gestione del proprio locale. Queste macchine iniziarono a diffondersi, nonostante il prezzo elevato, a partire dalla metà degli anni '80 del 1800. Dal punto di vista tecnico, i registratori di cassa sono macchine derivanti dalle addizionatrici; generalmente dotati di tasti, vennero prodotti anche numerosi modelli dotati di leve per l'impostazione delle cifre. A partire dal 1906 iniziarono ad essere prodotti modelli alimentati elettricamente.
Autore: Remington Cash Register Co. (costruttore) (ante 1911/ 1931)
Datazione: ca. 1911
Materia e tecnica: metallo; legno; celluloide
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 51.5 cm x 41 cm x 46.5 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Dal Quipu "Dal Quipu al Chip : mostra storica del calcolo", Milano 1988
Soresini F. "Storia del calcolo automatico", Roma 1977
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00211/
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