Vespa 125 - motocicletta - industria, manifattura, artigianato
Piaggio; D'Ascanio Corradino
Descrizione
Scooter con scocca portante a guscio, verniciata di grigio chiaro. Il cofano motore e lo sportello per la camera del carburatore sono stati sostituiti da copie in plastica trasparente a scopi didattici. All'interno della carenatura si trova un motore monocilindrico a due tempi, azionante direttamente la ruota posteriore; il motore è stato sezionato per la visione delle parti di cui è costituito. L'avviamento del motore avviene mediante pedovella posta sul fianco sinistro. I comandi si trovano sul manubrio, in corrispondenza delle impugnature, e consistono in un commutatore per l'accensione dei fanali e del clacson, una leva per il freno anteriore e una per la frizione e di accelerazione; il comando per il freno posteriore è costituito dal pedale presente sulla pedana. Il fanale anteriore è sistemato sul parafango. Il parafango anteriore e l'ammortizzatore sono parzialmente sezionati per la visione del funzionamento del sistema di sospensione.
Autore: Piaggio (costruttore) (1884/); D'Ascanio Corradino (progettista) (1891/ 1981)
Datazione: 1953
Materia e tecnica: metallo; plastica; pelle; gomma
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 74 cm x 170 cm x 95 cm
Peso: 70 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Cento anni "Cento anni di moto 1886-1986", Milano 1986
La Motocicletta "La motocicletta italiana : un secolo su due ruote tra storia, arte e sport", Milano 2005
Vespa Tecnica "Vespa : Tecnica", Pontedera 1998-2000, v. I
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00241/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).