Bianchi - bicicletta - industria, manifattura, artigianato

Bianchi

Bianchi - bicicletta - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Bicicletta da corsa con telaio tubolare a trapezio e forcella in acciaio, verniciato di colore celeste. Il manubrio a corna presenta le impugnature rivestite da un nastro di tela cerata e le estremità chiuse da un tappo di sughero; le leve dei freni a ganasce, azionati a filo, sono situate nella parte superiore delle impugnature. Davanti al manubrio è appeso un portaborracce in metallo, dotato di due spazi. La bicicletta monta una sella in cuoio rigido. Il funzionamento si basa su una trasmissione a catena sulla ruota posteriore, tesa tra una corona da 49 denti e quattro diversi pignoni rispettivamente da 18, 18, 16 e 15 denti, con cambio comandato a bacchetta per mezzo di due leve situate sul fianco destro del veicolo; i pedali sono a gabbietta in metallo. La bicicletta poggia su ruote con cerchi in legno da 28", raggi tangenti in metallo e gomme piene; la ruota anteriore conta 36 raggi, mentre la ruota posteriore presenta 40 raggi.

Modalità d'uso: Per cambiare il rapporto, durante la marcia, è necessario allentare la ruota con una leva, far scorrere la ruota all'indietro della pedaliera, far deragliare la catena con l'altra leva ed infine restringere nuovamente la ruota con la prima leva.

Notizie storiche: Questa bicicletta, appartenuta a Fausto Coppi, presenta le classiche caratteristiche di una bicicletta sportiva. Interessante la presenza del cambio, introdotto da Campagnolo negli anni '30, che permetteva di cambiare il rapporto di trasmissione durante la marcia; in precedenza, il ciclista era obbligato a fermarsi per invertire la ruota, dotata di pignoni su entrambi i lati. La datazione di questa bicicletta è basata sulla presenza di questo modello di cambio, introdotto nel 1946. La presenza di cerchi in legno aveva la funzione, in questo caso, di evitare il surriscaldamento dello pneumatico in modo da garantire prestazioni più competitive. Il numero di telaio posto nella parte posteriore del piantone di sella (o nodo di sella) indica l'appartenenza del mezzo alla squadra corse della Bianchi.

Autore: Bianchi (costruttore) (1905/ 1957)

Datazione: post 1950 - ante 1952

Materia e tecnica: metallo; legno; gomma; tela cerata; cuoio

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 36 cm x 168 cm x 93 cm

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Andric D./ Bozzini G./ Ormezzano G.P. "Storia della bicicletta : Dalle origini alla mountain bike", Milano 1991

Straordinari cicli "Straordinari Cicli : Dall'invenzione di Drais alle biciclette dei campioni", Varese 2008, pp. 32-33

Ormezzano G.P. "Storia del ciclismo", Milano 1977

Facchinetti P./ Rubino G. "Campagnolo : La storia che ha cambiato la bicicletta", Azzano San Paolo 2008

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2008)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011); Iannone, Vincenzo (2013)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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