Nieuport-Macchi Ni 10 - aeroplano - industria, manifattura, artigianato
Società Anonima Nieuport Macchi; Delage Gustave
Descrizione
Biplano monomotore predisposto per un unico posto a bordo. La cellula è costituita da un'ala superiore di apertura lievemente maggiore rispetto l'ala inferiore; l'ala superiore inoltre è provvista di alettoni agganciati all'estremità posteriore. L'ossatura dell'ala superiore è costituita da due longheroni e da centine in legno ed irrigidita per mezzo di crociere in fili d'acciaio; l'ala inferiore invece prevede centine in legno ed un solo longherone. Le due ali sono collegate tra loro mediante due montanti a V in legno e da crociere in cavi d'acciaio. La fusoliera è costituita da quattro longheroni a sezione rettangolare in legno, fissati anteriormente ad una lastra metallica con ampi fori di alleggerimento ed uniti posteriormente da un tubo in alluminio; la fusoliera è irrigidita per mezzo di montanti e traversini in legno e di crociere in acciaio. Il castello del motore è sistemato frontalmente e parzialmente coperto da una capottatura. Il velivolo monta un motore Gnome-Rhone rotativo da 80 cavalli che muove un'elica bipala. La fusoliera e le ali sono verniciate di colore giallo; la faccia inferiore delle ali basse e la deriva in coda presentano i colori della bandiera italiana.
Notizie storiche: Inizialmente concepito come aeroplano biposto da ricognizione o da addestramento, il Nieuport 10 venne successivamente riadattato allo sforzo bellico, diventando di fatto il primo caccia impiegato durante la Grande Guerra dagli eserciti francese, russo, inglese, belga e italiano. La trasformazione in caccia comportò l'eliminazione del posto dell'osservatore e l'applicazione di una mitragliatrice fissa sull'ala superiore, azionata dal pilota per mezzo di un rinvio del comando. Questo biplano venne prodotto in grandi numeri e, su licenza, anche in Italia, dalla Nieuport-Macchi, in 240 esemplari. L'esemplare posseduto dal Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" ha avuto per un certo tempo la matricola civile I-BORA con la quale veniva utilizzato per alcune prove di volo dalla ditta Piero Magni Aviazione.
Autore: Società Anonima Nieuport Macchi (costruttore) (1913/ post 1920); Delage Gustave (progettista) (notizie 1914-1919)
Datazione: 1915
Materia e tecnica: metallo; legno
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 800 cm x 688 cm x 290.5 cm
Peso: 621 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Angelucci E./ Matricardi P. "Guida pratica agli aeroplani di tutto il mondo", Milano 1975-1982, v. I pp. 140-141
Aviazione in "Aviazione in Lombardia : Pionieri, artigianato, industria", Milano 1982, pp. 44-45
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00368/
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