Alfa Romeo 8C 2300 Spider Sport - automobile - industria, manifattura, artigianato
Alfa Romeo; Jano Vittorio; Zagato & C.
Descrizione
Autovettura sportiva con carrozzeria spider ed ampi parafanghi anteriori e posteriori, verniciata di colore rosso Venezia; una capottina in tela a scomparsa è presente per la copertura dell'abitacolo. La carrozzeria comprende un vano motore anteriore, apribile su entrambi i lati, chiuso anteriormente da una calandra con rifiniture cromate. La vettura presenta due fanali anteriori, posti ai lati del radiatore e un fanalino di coda sul parafango sinistro. Il veicolo è equipaggiato con un motore ad 8 cilindri in linea, divisi in due monoblocchi sistemati uno di fila all'altro; il sistema di distribuzione è regolato da due alberi a camme azionati a cascata di ingranaggi, posta al centro dei due semiblocchi. L'alimentazione comprende un sistema di sovralimentazione costituito da un compressore volumetrico di tipo Roots. La trasmissione è basata su un frizione a secco a dischi multipli e su un cambio a quattro marce e retromarcia, comandato dalla leva centrale. Nella parte posteriore del veicolo si trova un piccolo vano portatta oggetti contenente le batterie per aviamento, nella parte esterna sono alloggiate le due ruote di scorta Il veicolo utilizza ruote a raggi tangenti con pneumatici Pirelli Stella Bianca, montate su sospensioni ad assale rigido con balestre longitudinali semiellittiche e ammortizzatori a frizione regolabili dall'abitacolo. L'impianto frenante consiste in quattro freni a tamburo, con comando meccanico a pedale. L'abitacolo a due posti è situato in posizione posteriore rispetto al motore e comprende un sedile e rivestimenti interni in pelle di color marrone biscotto; il posto di guida, a destra, dispone di un cruscotto dotato dei quattro quadranti del tachimetro/contachilometri, del contatore del numero di giri, del manometro dell'olio e dell'indicatore del livello di benzina. L'abitacolo è protetto anterioremente da un parabrezza in vetro pieghevole, al quale è possibile agganciare la capottina quando è aperta.
Notizie storiche: Questa potente e velocissima vettura ha avuto la particolarità di poter essere utilizzata sia come auto da gran turismo sia in versione da competizione. La 8c2300 è stata pilotata dai più grandi corridori dell'epoca, tra cui Nuvolari, Borzacchini, Brivio, Chinetti, Campari ed è stata vincitrice di tutte le principali gare su strada e su pista: dalla Mille Miglia, al G.P. d'Italia, alla 24 ore di Le Mans, al G.P. Monaco. L'Alfa Romeo 8c 2300 è progettata da Vittorio Jano nel 1930 ed è una delle più prestigiose supercar della casa automobilistica di Arese. Il nome deriva dal fatto che il motore è un 8 cilindri per una cilindrata complessiva di 2300cc. Queste vetture furono prodotte in 195 esemplari, suddivisi in tre serie oltre ad una serie speciale per la Scuderia Ferrari. Nel 1932 il solo autotelaio costava 91.000 lire, l'equivalente di 10 balilla spider, a cui bisognava aggiungere i costi per realizzare la carrozzeria che spesso portavano a raddoppiare la spesa. La casa madre forniva al cliente il telaio, che era disponibile in tre differenti varianti (telaio lungo, telaio corto o telaio Monza) con l'allestimento meccanico (avantreno, motore, cambio, trasmissione, retrotreno, serbatoio del carburante e ruote ). Mentre l'allestimento della carrozzeria e degli interni erano lasciati al gusto del cliente che si rivolgeva a carrozzieri specializzati. Queste vetture sono classificate come delle one-off ovvero automobili costruite in esemplari unici che assecondano le esigenze tecniche ed estetiche del cliente. Spesso le 8C2300 furono affidate a grandi carrozzerie di Milano quali le carrozzerie Touring, Castagna e Zagato. Allo scoppio della seconda guerra mondiale molti esemplari di questo modello di Alfa Romeo si trovavano in Europa, per cui alcune di queste preziose vetture andarono perdute. Delle 50 automobili 8c2300 prodotte della prima serie, solo 27 esistono ancora e sono oggetto di interesse per collezionisti ed appassionati. Questo esemplare di 8c2300 spider con telaio corto e carrozzeria Zagato entra a far parte delle collezioni del Museo nel 1959, a seguito della donazione da parte dell'ing. Giorgio Sisini (fondatore del periodico La Settimana Enigmistica). La vettura esce per la prima volta dallo stabilimento dell'Alfa Romeo il 19 febbraio 1932, viene venduta a Leandro Arpinati di Roma per 91.000 lire, che la immatricola con la targa Roma 30065. Nel luglio del 1933 viene rivenduta all'Alfa Romeo per 50.000 lire e reimmatricolata con la targa MI 31776. Il 19 settembre 1933 viene acquistata da Eugenio Caminada di Genova. Il 10 settembre del 1934 torna di proprietà di Alfa Romeo che la rivenderà un mese dopo a Giorgio Sisini che la reimmatricolerà con la targa MI 31776.
Autore: Alfa Romeo (costruttore) (1915/ 1986); Jano Vittorio (progettista) (1891/ 1965); Zagato & C. (costruttore) (1919/ 1945)
Datazione: 1932
Materia e tecnica: metallo; tela; gomma; pelle
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 1.57 m x 4.15 m x 135 m
Peso: 1000 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Burgess Wise D. "Storia dell'automobile", Novara 1977
Museo Alfa "Museo Alfa Romeo : Catalogo", Milano 1985
Marchianò M. "Zagato", Milano 1984
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2009)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011); Iannone, Vincenzo (2013); Iannone, Vincenzo (2014)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00419/
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