Fiat 500 C Topolino - automobile - industria, manifattura, artigianato

Fiat; Giacosa Dante

Fiat 500 C Topolino - automobile - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Autovettura con carrozzeria a berlinetta, verniciata di grigio e sostenuta da un telaio a due longheroni e a traverse. La vettura è provvista di due fanali anteriori circolari, sotto i quali sono posizionati due fanali di dimensioni minori; sui lati dei parafanghi anteriori si trovano gli indicatori di direzione, mentre sui parafanghi posteriori sono situati i fanali di coda. Nella parte anteriore dell'automobile è posto il cofano a copertura del motore. L'abitacolo, accessibile da due porte con apertura contro vento, offre spazio per due posti ed è chiuso da una capottina a mantice in tela. Il posto di guida, a sinistra, dispone di un cruscotto con due quadranti circolari con gli indicatori del livello di benzina e olio, il tachimetro e il contachilometri e gli interruttori delle luci di posizione e dei tergicristalli. Gli interni dell'abitacolo, inoltre, sono realizzati in tela marrone. La vettura monta un motore a 4 cilindri in linea, con basamento in acciaio e testata in alluminio, il sistema di alimentazione è costituito da valvole laterali regolate da un albero a camme nel basamento. La trasmissione sulle ruote posteriori comprende un cambio a quattro marce più retromarcia, con comando a leva centrale. L'impianto frenante è costituito da freni idraulici a tamburo, mentre le sospensioni utilizzano ammortizzatori idraulici telescopici, rafforzati, anteriormente, da balestre trasversali superiori e bracci trasversali inferiori e, posteriormente, da una barra stabilizzatrice trasversale.

Notizie storiche: La richiesta di una vettura economica accessibile ad un'ampia parte della popolazione venne avanzata alla Fiat da Mussolini, convinto della necessità di motorizzare gli italiani ad imitazione di quanto succedeva in Germania con la Volkswagen Maggiolino. Dopo alcuni anni di studi e progetti, la Fiat giunse nel 1936 a mettere in vendita una nuova vettura al costo di 8.900 lire, che nonostante avesse di gran lunga superato il prezzo preventivato di 5.000 lire, fu un gran successo consentendo all'Italia di entrare nell'era delle utilitarie. Questa automobile venne semplicemente chiamata Fiat 500, ma si affermò quasi subito in soprannome di Topolino dato alla vettura da una rivista inglese, nonostante la Fiat non abbia mai ufficialmente adottato questo nome. L'esemplare posseduto dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" appartiene al modello C della Fiat 500, prodotto dal 1949 fino all'inizio del 1955 quando venne sostituito dalla Nuova 500; in totale, tra il 1936 e il 1955, la Topolino venne realizzata in oltre mezzo milione di unità.

Autore: Fiat (costruttore) (1899/); Giacosa Dante (progettista) (1905/ 1996)

Datazione: post 1949 - ante 1955

Tipologia: autovettura

Materia e tecnica: metallo; vetro; gomma; tela

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 1.28 m x 3.24 m x 1.37 m

Peso: 610 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Todeschini M. "L'uomo che inventò la 500 : Storia di un mito", Roma 2007

Credits

Compilazione: Meroni, Luca (2009)

Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).