Ruota di timone - industria, manifattura, artigianato
Oregon Brass Works
Descrizione
Ruota di timone a 8 razze, interamente in ottone lucido. Lungo il bordo esterno del cerchio della ruota si trovano 8 caviglie, in corrispondenza delle razze. La ruota è sorretta da una colonnina di sezione circolare, anch'essa in ottone, sulla sommità della quale si trova l'assiometro, costituito da un quadrante semicircolare e graduato, sul quale si muove l'indicatore della posizione della pala di timone.
Funzione: comando del timone per direzionare l'imbarcazione
Notizie storiche: A bordo delle imbarcazioni di grandi dimensioni, la ruota di timone aveva lo funzione di consentire il comando della pala di timone e, di conseguenza, di permettere di direzionare l'imbarcazione stessa. La ruota di timone ha lo scopo di demoltiplicare lo sforzo necessario a manovrare il timone: più ampio è il diametro della ruota, infatti, maggiore è la lunghezza della leva applicata e, quindi, minore lo sforzo di manovra. Il comando del timone avviene mediante i frenelli, ovveri dei cavi incrociati che collegano, per mezzo di pulegge, la ruota del timone al segmento rotante su cui è fissato l'asse del timone. L'imbarcazione di provenienza di questa ruota di timone è sconosciuta.
Autore: Oregon Brass Works (costruttore) (1930 ca./ 1997)
Datazione: post 1930 - ante 1985
Tipologia: ruota a caviglie; ruota di comando
Materia e tecnica: ottone
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 36 cm x 106 cm x 130 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Lega Navale Italiana "Dizionario enciclopedico marinaresco", Milano 1972
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2009)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00447/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).