Ancora - industria, manifattura, artigianato
produzione italiana
Descrizione
Ancora di tipo Hall da 60 quintali in acciaio. L'ancora è composta da due parti, il fuso a sezione rettangolare e il blocco della testa d'ancora; le due parti sono collegate mediante due protuberanze del fuso, chiamate orecchioni, inserite nel largo foro centrale della testa e bloccate da due robuste chiavarde. Il blocco della testa d'ancora comprende due marre ricurve verso l'alto e due contromarre perpendicolari al piano di sviluppo delle marre. Nella testa del fuso è imperniato il maniglione per il collegamento alla catena.
Notizie storiche: L'ancora è l'organo utilizzato per dare un solido attracco agli ormeggi di un galleggiante, che sia una barca o una nave, e la cui grandezza è direttamente proporzionale alle dimensioni del galleggiante stesso. Generalmente dotata di due bracci chiamati marre, l'ancora viene trascinata in modo da far presa sul fondo e tenere così ferma la nave contro l'azione del vento e delle correnti. Nel 1819 vennero introdotte le prime ancore a marre articolate che presero piede parallelamente alla navigazione meccanica. Questa tipologia di ancore è formata da due parti distinte e collegate mediante una robusta articolazione, il fuso e la testa d'ancora, costituita dal blocco delle marre e delle contromarre; la presa sul fondo viene ottenuta mediante la rotazione delle marre di un angolo di 40°-45°. Le contromarre, assenti nelle ancore a marre fisse, favoriscono la presa del fondo, perchè, opponendo resistenza al trascinamento, sollecitano la rotazione delle marre e ne facilitano l'interramento. Le ancore di tipo Hall vennero ideate alla fine del XIX secolo e dimostrarono le loro ottime prestazioni in collaudi realizzati nel 1891 in Inghilterra e nel 1892 in Germania, tanto da essere ancora ampiamente utilizzate per le navi di numerose marinerie. Nelle ancore Hall, lo sforzo di trazione maggiore viene sopportato dai due orecchioni, consentendo di eliminare gli inconvenienti che si possono verificare nelle articolazioni basate su perni; l'assenza del ceppo, inoltre, presenta il grande vantaggio di facilitare le manovre per salpare l'ancora, semplificandone la sistemazione a bordo.
Ambito culturale: produzione italiana
Datazione: post 1900 - ante 1949
Tipologia: ancora a marre articolate
Materia e tecnica: ferro; acciaio
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 175 cm x 65 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Imperato F./ Imperato E. "Arte navale", Milano 1961, v. I pp. 117-122
Mannella G. "Elementi di tecnica navale", Milano 1976
Avilia F. "La storia delle ancore", Formello 2007
Malfatti V. "Ancore e catene", Roma 1899
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00469/
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