Ancora - industria, manifattura, artigianato
PM Ceretti
Descrizione
Ancora per sommergibile da 35 quintali in acciaio fuso, sprovvista di ceppo. Il fuso, a sezione quadra, porta, imperniato nella testa, il maniglione per il collegamento alla catena. Le marre di grandi dimensioni sono verticali e snodate a livello del diamante.
Notizie storiche: L'ancora è l'organo utilizzato per dare un solido attracco agli ormeggi di un galleggiante, che sia una barca o una nave, e la cui grandezza è direttamente proporzionale alle dimensioni del galleggiante stesso. Generalmente dotata di due bracci chiamati marre, l'ancora viene trascinata in modo da far presa sul fondo e tenere così ferma la nave contro l'azione del vento e delle correnti. Nel 1819 vennero introdotte le prime ancore a marre articolate che presero piede parallelamente alla navigazione meccanica. Questa tipologia di ancore è formata da due parti distinte e collegate mediante una robusta articolazione, il fuso e la testa d'ancora, costituita dal blocco delle marre e delle contromarre; la presa sul fondo viene ottenuta mediante la rotazione delle marre di un angolo di 40°-45°. Questo esemplare, ideato specificatamente per i sommergibili, non presenta contromarre ed è dotato di un fuso di lunghezza ridotta per contenere l'ingombro.
Autore: PM Ceretti (costruttore) (m. 1969)
Datazione: 1943
Tipologia: ancora a marre articolate
Materia e tecnica: acciaio
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 144 cm x 77 cm x 144 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Malfatti V. "Ancore e catene", Roma 1899
Imperato F./ Imperato E. "Arte navale", Milano 1961, v. I pp. 117-122
Mannella G. "Elementi di tecnica navale", Milano 1976
Avilia F. "La storia delle ancore", Formello 2007
Credits
Compilazione: Meroni, Luca (2009)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST120-00470/
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