Tornio - industria, manifattura, artigianato
ambito italiano
Descrizione
Struttura essenzialmente costituita da sostegno di ottone a due corpi, ortogonali fra loro, dei quali il primo è sagomato a ponte e incernierabile alla macchina utensile; il secondo, quadrangolare, funziona da guida a un carrello con albero passante dotato di punta a scalpello. Viti con testa circolare a profilo zigrinato. Meccanismo con punta di ferro scorrevole entro guide. Azionamento mediante puleggia. Leva di spostamento di ferro movibile mediante cursore posto entro il supporto quadrangolare. Viti con testa circolare, leggermente bombata, a profilo zigrinato. Gancio a "U" con grande vite annessa, non pertinenti.
Funzione: Il tornio lavora i pezzi di metallo provvedendo all'asportazione del truciolo mediante l'interazione di moti relativi che interessano l'utensile e il pezzo. Si distingue il moto rotatorio, costante, di lavoro o di taglio, che agisce sul pezzo collegato all'albero principale della macchina, e l'andamento traslatorio, che muove l'utensile tagliente. Il tornio in questione è di tipo orizzontale - dunque utilizzato per interventi su materiali duri con impiego di utensili taglienti - utilizzato per fabbricare i piccoli assi degli orologi (portatili) o tornire invece un disco, come nel caso della realizzazione di una ruota.
Modalità d'uso: L'utilizzo della macchina era piuttosto semplice. Ricavati due incavi in coincidenza delle parti estreme del pezzo da lavorare, lo si collocava tra le contropunte di metallo, e si assicurava sul pezzo una puleggia, che serviva a imprimere la rotazione mediante archetto. In opposizione alla parte da lavorare era accostata, e premuta, la sezione tagliente di un bulino, di acciaio a pura tempera. Le pulegge fissate sul pezzo potevano essere di diverso tipo e complessità con diametro del foro regolabile. Per la realizzazione di una ruota, il foro centrale di questa si direzionava su un asse leggermente conico provvisto di solidale puleggia, e l'asse era poi collocato tra le contropunte. Per i differenti scopi era disponibile un completo assortimento di assi conici e di relative pulegge.
Notizie storiche: Dal tardo Seicento si realizzano in metallo (prima erano in legno) i torni orizzontali - perlomeno del tipo da fissare in morsa e impiegato per fabbricare i piccoli assi degli orologi portatili - tuttavia si pone il problema di una precisa datazione, in quanto prodotti morfologicamente sempre uguali sino alla fine dell'Ottocento..
Ambito culturale: ambito italiano
Datazione: 1800 - 1899
Tipologia: utensile per forare
Materia e tecnica: ottone; ferro
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 10 cm x 16 cm x 16 cm
Peso: 0.95 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
De' Toma, N. "La misura del tempo. L'antico splendore dell'orologeria italiana dal XV al XVIII secolo", Trento 2005, pp. 295-297
Credits
Compilazione: Ratti, Rosanna (2008)
Aggiornamento: Iannone, Vincenzo (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST130-00030/
NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).