Sinclair ZX Spectrum - home computer - informatica

Sinclair Research Ltd

Sinclair ZX Spectrum - home computer - informatica

Descrizione

Apparecchio in materiale plastico nero di piccole dimensioni a forma rettangolare con piedini in gomma. Sulla superficie superiore vi è una tastiera ridotta inserita su una lamina in alluminio verniciato di colore nero. La tastiera è costituita da 40 tasti in gomma grigia morbida e ciascuno dei tasti può essere utilizzato per più funzioni diverse (fino a sei per tasto) in gran parte indicate sui tasti stessi (comandi BASIC, caratteri grafici, codici colore, ecc). Sul retro si trovano la presa dell'trasformatore, il connettore per le espansioni (stampante e altri dispositivi esterni), le prese per microfono e cuffie del registratore esterno, l'uscita del modulatore da indirizzare alla presa di antenna di un televisore. All'interno è presente una scheda madre con il microprocessore Zilog Z80 a 3,5 MHz, 16kB di RAM, 16kB di ROM contenente il sistema operativo e l'interprete BASIC, un chip custom ULA (Uncommitted Logic Array) contenente quasi tutti i circuiti logici. All'interno si ha anche un piccolo altoparlante. Nella parte inferiore si hanno numerosi fori per l'aerazione e per la diffusione del suono dell'altoparlante. E' inoltre presente un trasformatore esterno e una cassetta originale "HORIZONS Software starter pack". Nell'angolo destro in basso della tastiera è visibile una banda obliqua a quattro colori: rosso, giallo, verde e azzurro. Caratteristiche tecniche: Processore: CPU: Zilog Z80 Velocità CPU: 3,5 MHz (versione PAL) ROM: 16 KB RAM:16 KB Video: 24x32 (righe x caratteri) con risoluzione 192 x 256 punti (ogni carattere formato da 8x8 punti) Sistema operativo di serie: Sinclair BASIC

Funzione: Elaboratore per uso domestico e didattico. Con grafica ad alta risoluzione anche per la pagina di testo, l'interfaccia veloce per cassette, input/output con periferiche diverse (ad es. microdrive). Permetteva la realizzazione di operazioni matematiche e la risoluzione di espressioni scritte in BASIC, l'esecuzione di giochi e programmi registrati su cassette e di suoni. La dotazione di base dello ZX Soectrum comprendeva, oltre al BASIC, software per l'archiviazione e foglio elettronico (Vu-File, Vu-Calc, Vu-3D, etc).

Modalità d'uso: Lo ZX Spectrum andava collegato ad un televisore PAL UHF a colori o in bianco e nero, sul canale 36. Questo home computer opera costantemente in modalità grafica (testo e grafica potevano essere utilizzati contemporaneamente), e la sua memoria video può essere indirizzata direttamente. Lo schermo è diviso in due sezioni: quella superiore normalmente occupa le prime 22 linee di caratteri e mostra il listato o l'output dei programmi in esecuzione; quella inferiore, costituita dalle ultime 2 righe, mostra il comando digitato o la linea di programma che si sta modificando o eventuali messaggi di sistema. I comandi possono essere editati con l'ausilio dei tasti cursor left, cursor right, insert e delete con ripetizione automatica. Erano visibili a colori le 32x24 aree di 8x8 punti e i colori disponibili erano: nero, verde, blu, rosso, magenta, ciano, giallo e bianco. Mediante un'attivazione extra bright si potevano visualizzare fino a 15 colori. L'unico dispositivo di memoria di massa dello ZX Spectrum era costituito dal registratore a cassette. Infatti su nastro erano disponibili numerosi software e videogiochi.

Notizie storiche: Il primo modello ZX della Sinclair è stato lo ZX80 immesso sul mercato nel 1980. L'anno successivo venne prodotto lo ZX81 con stesso microprocessore ma migliore Sinclair BASIC e capacità e ridotto numero di componenti (chip). Per questo il prezzo di vendita di questo modello era molto basso: £ 49,95 (da montare), £ 69,95 (montato) in Gran Bretagna, Lire 99.000 + iva (montato) in Italia. Nel 1982 uscì la versione a colori ovvero lo ZX Spectrum (originariamente denominato ZX82 oppure ZX81Colour). Era disponibile in due modelli con 16kB o 48kB di memoria. Anche i prezzi di questi modelli erano molto contenuti, in Italia erano di Lire 360.000 e Lire 495.000 rispettivamente nel 1984. Lo ZX Spectrum è stato il primo modello di home computer europeo e fu il maggior concorrente al Commodore 64 statunitense. Gran parte dell'hardware dello ZX Spectrum è stato sviluppato dall'Ing. Richard Altwasser, mentre il software contenuto nella ROM è stato scritto da Steven Vickers. Oltre al basso costo e alla linea compatta, questo home computer ebbe grande successo grazie alla sua grafica ad alta definizione, alla possibilità di produrre sonoro, al numeroso software prodotto su cassetta e microdrive, ai numerosi videogiochi (utilizzati nonostante non fosse disponibile un joystick di serie da utilizzare). Tra l'altro l'uso del registratore a cassette era stato reso più veloce rispetto ai modelli ZX precedenti e con software di gestione più ricco ed efficiente. Il progetto commerciale dello Spectrum era inteso infatti alla vendita di un computer per appassionati della programmazione software. Molte aziende (ad es. Kempston, Sandy, Mannesmann Tally) produssero inoltre interfacce aggiuntive da collegare alla porta di espansione. Questo modello fu copiato in numerosi paesi europei tra cui la Spagna (con l'Inves Spectrum) e la Russia (con il Moscow e il Baltic). Nel marzo 1986 la Sinclair fu venduta alla Amstrad che continuò a produrre alcuni modelli ZX Spectrum per le fasce basse di mercato o per mercati come quello dell'Est Europa.

Autore: Sinclair Research Ltd (produttore/ progettista/ designer) (1979/ 1986)

Datazione: ca. 1982 - ca. 1984

Materia e tecnica: alluminio; gomma sintetica; materiale plastico; metallo

Categoria: informatica

Misure: 23.5 cm x 3 cm x 14.5 cm

Peso: 566 g

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

Williams M. R. "Dall'abaco al calcolatore elettronico. L'emozionante avventura del computer", Padova 1999

Di Lazzaro M. "MC microcomputer", Roma 1983, pp. 46-53

Credits

Compilazione: Ranon, Simona (2008); Temporelli, Massimo (2008); Testa, Geraldine (2008)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

NOTA BENE: qualsiasi richiesta di consultazione, informazioni, ricerche, studi (nonché documentazione fotografica in alta risoluzione) relativa ai beni culturali di interesse descritti in Lombardia Beni Culturali deve essere inoltrata direttamente ai soggetti pubblici o privati che li detengono e/o gestiscono (soggetto o istituto di conservazione).