P6060 - computer - informatica
Olivetti; Sottsass Ettore Jr.; Sowden George James
Descrizione
L'apparecchio racchiude in un minipersonal computer il lettore floppy. La carrozzeria è in lamiera verniciata a polvere che presenta un design a spigoli vivi. L'involucro e' di colore marrone ad eccezione della piccola consolle di colore nero sopra la tastiera. Una scelta poco felice durante la fase di ingegnerizzazione e' la posizione dell'interruttore di accensione, di tipo basculante, posizionato sul lato superiore in posizione arretrata. La console comprende un display al plasma da 32 caratteri alfanumerici color arancio, i cui pixel vengono accesi da una tensione ausiliaria di 110 volt. Sette pulsanti ad effetto Hall dotati di lampada interna ad incandescenza alimentata a 5 volt attivavano funzioni speciali. Sono presenti un piccolo altoparlante con funzioni di cicalino e un selettore per impostare il numero di decimali da visualizzare dopo la virgola nelle funzioni matematiche. La tastiera comprende una sezione algebrica per le funzioni matematiche; per agevolare la programmazione ha le principali istruzioni BASIC incise per esteso direttamente su alcuni tasti alfanumerici e la tecnologia dei tasti e' meccanica, mentre il contatto elettrico e' effettuato da un sofisticato meccanismo a scatto dotato di sottili lamine multiple placcate in oro. La stampante è integrata nella macchina e adotta una testina termica ceramica, costituita da 5 resistori puntiformi disposti in fila, determinanti l'interasse delle colonne costituenti il carattere alfanumerico (5x7) impresso sulla carta. Stampa su 80 colonne a 120 caratteri al secondo, con funzioni grafiche, in pratica un plotter digitale a matrice di punti, disposti su 392 righe e 560 colonne. La carta era in formato rullo.
Funzione: Il sistema modulare operativo programmato con un linguaggio simbolico avanzato detto "BASIC". All'interno del linguaggio di programmazione utilizzato (una versione del BASIC), era prevista la possibilità di gestire dei file sequenziali indicizzati, cosa che lo rendeva uno strumento adatto all'uso professionale. Concepito da Olivetti per l'utilizzo in applicazioni tecniche e scientifiche, questo sistema è stato utilizzato spesso anche per applicazioni gestionali.
Notizie storiche: L'Olivetti P6060 è un personal computer prodotto da Olivetti negli anni settanta; la presentazione ufficiale, insieme al P6040 avvenne alla fiera di Hannover nel mese di aprile del 1975. La linea di montaggio era ubicata negli stabilimenti Olivetti di Scarmagno, alcuni moduli costituenti sottoinsiemi della macchina, come la stampante o il floppy disk, erano realizzati negli sbabilimenti di San Bernardo d'Ivrea. Il sistema poteva includere una stampante esterna; solitamente era preferita la PR1370, una veloce stampante ad aghi su modulo continuo dello stesso costruttore, ma era anche molto diffusa la PR1350, meno performante. La memoria di massa poteva essere costituita da un disco rigido (Diablo, Control Data o della stessa Olivetti) da 5 Mbyte, fisso o amovibile, successivamente fu disponibile anche la versione con capienza di 10 Mbyte. Nel 1981, il P6060 sarà rimpiazzato dal P6066; le differenze erano solo prestazionali, l'aspetto è quasi identico. I prodotti successivi saranno l'M20, che avrà poco successo, e poi l'M24 nel 1984.
Autore: Olivetti (costruttore/ produttore/ progettista) (1908/ 2003); Sottsass Ettore Jr. (designer) (1917/ 2007); Sowden George James (designer) (1942/)
Datazione: 1976
Materia e tecnica: metallo; vernice a polvere
Categoria: informatica
Misure: 60 cm x 25 cm x 60 cm
Peso: 50 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Design process "Design process Olivetti 1908-1983", Milano 1983, pp. 236-237
Credits
Compilazione: Testa, Geraldine (2009)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST140-00071/
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