Memoria elettromeccanica - informatica
I.B.M. Italia; Daly Geore F.
Descrizione
Il dispositivo è montato su un telaio in alluminio pressofuso che presenta nella parte inferiore due blocchi di connettori divisi ciascuno in due gruppi da 12 e 6 "pin" (in totale 36 pin), sui lati una serie di ruotismi e molle e nella parte superiore vari dispositivi elettromeccanici. Dai due blocchi di connettori si dipartono 36 fili di rame rivestiti (18+18) che terminano ai dispositivi posti sul lato superiore del telaio: 14 fili vanno verso 13 relè, 12 verso pari contatti striscianti, 10 terminano su una serie di espansioni metalliche (10 sul lato destro e 10 su quello sinistro del dispositivo) collegandosi, in modo alterno sequenziale, a 5 espansioni sul lato destro e 5 sul lato sinistro (partendo da destra, la prima espansione in alto è collegata, la seconda no, fino ad arrivare all'ultima in alto a sinistra non collegata); tutte le espansioni sono munite di foro per la connessione di cavetti. La disposizione delle espansioni è simmetrica rispetto al telaio e le due serie, di destra e di sinistra, coprono ciascuna 4 semidischi in plastica per una metà ricoperti con una striscia metallica e l'altra metà dentata riportante 10 gradini disposti a dente di sega e numerati da 0 a 9. La parte dentata dei semidischi è rivolta verso l'ancorina di 12 dei 13 relè di cui sopra, mentre la parte ricoperta dalla lamina metallica è in connessione con i contatti striscianti. Altri 4 semidischi parimenti fatti sono posti centralmente e scoperti rispetto alle due serie di espansioni di cui sopra. Complessivamente i semidischi sono dodici e sono inseriti su un asse che ne comanda la rotazione di mezzo giro, per l'altro mezzo giro essi sono liberi di ruotare attorno all'asse stesso; la loro rotazione è regolata da molle in tensione. Con il meccanismo in funzione, 12 dei 13 relè trattengono con le estensioni delle proprie ancorine la rotazione dei semidischi, il tredicesimo, posto su di un lato del telaio, libera lo scatto di due molle poste una a destra e l'altra a sinistra esteriormente al telaio, che fanno ruotare di mezzo giro l'asse dei semidischi che così sono riportati in posizione di riposo. Nella parte inferiore del telaio è installato un albero che sul lato del telaio del tredicesimo relè, all'esterno, presenta, solidali tra esse e calettate all'estremità dell'albero, una camma e una ruota dentata; quest'ultima è ingranata da un'altra ruota dentata posta inferiormente a guisa di terminale libero e avente l'asse di rotazione solidale al telaio. La rotazione della camma agisce sull'albero dei semidischi.
Funzione: Questo dispositivo è una memoria di tipo elettromeccanica a dodici posizioni e due sezioni, che, sotto forma di posizione relativa di ruote di conteggio (semidischi numerati) memorizza dati numerici riportati da lettori di schede perforate sotto forma di segnali elettrici. Nel calcolatore IBM 602, esso rappresenta una delle sei unità che ne costituivano la memoria e la loro funzione era duplice: venivano utilizzati per immagazzinare i dati numerici riportati sulle schede perforate usate come memoria temporanea durante il calcolo e come output, alla fine di ogni fase di calcolo, per stampare i risultati.
Modalità d'uso: L'utilizzo avveniva all'interno del calcolatore IBM 602A
Notizie storiche: Le IBM 602, e quindi la successiva IBM 602-A, erano dei calcolatori capaci di eseguire sequenze di operazioni memorizzate sotto forma di "program" (è il termine usato dai manuali IBM relativi a queste macchine), ovvero, fisicamente, memorizzate su una "plugboard" (detta pannello di controllo) provvista di matrici hab che, cablata manualmente e inserita in un apposito connettore del calcolatore (precisamente nel rack della sua Program Unit), completano alcuni dei suoi circuiti.
Autore: I.B.M. Italia (costruttore/ produttore/ progettista) (1927/); Daly Geore F. (progettista) (1903/1983)
Datazione: post 1948 - ante 1948
Materia e tecnica: rame; plastica; alluminio; acciaio
Categoria: informatica
Misure: 12 cm x 18.5 cm x 18 cm
Peso: 2.8 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
I.B.M. Italia "Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano", Milano 1959
I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1975
I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1980
Credits
Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011); Schira, Renato (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST170-00013/
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