Elemento integrato circuitale a tubi elettronici - informatica

I.B.M. Italia

Elemento integrato circuitale a tubi elettronici - informatica

Descrizione

Il dispositivo è costituito da un telaio di plastica avente la parte superiore in acciaio. Sulla parte superiore sono inserite 8 valvole termoioniche (doppi triodi, codici: 5965 e 6350) , nella parte interna una serie di componenti elettronici sono assemblati in un circuito e connessi tra loro con cavi di rame ricoperto e stagnature: ci sono molti resistori, qualche condensatore, molti diodi, tra questi diversi diodi detti "baffo di gatto" o "a punta di contatto" (diodi a cristalli, codice: N119 e N120), e altri componenti tra i quali varie bobine di arresto della propagazione di segnali di disturbo. Sulla parte inferiore del telaio si trova una morsettiera metallica per la connessione elettrica di questo dispositivo nel sistema.

Funzione: Il dispositivo è un modulo standard di circuito elettronico, sostituibile; la sua funzione specifica integra l'esecuzione di operazioni logiche e aritmetiche del calcolatore.

Notizie storiche: La IBM, nata negli anni 20 per la costruzione di registratori di cassa e attrezzature per la perforazione (vedi sistemi a scheda perforate), inizia, negli anni 1952-1953, la produzione di un proprio sistema di elaborazione dati, l'IBM 701, in concorrenza con UNIVAC. Questo sistema, il 701, rappresenta la prima di serie di macchine della cosiddetta prima generazione di computer; generazione che si chiude con la serie di macchine IBM 709 del 1958. Il calcolatore IBM 701 era di tipo binario, per uso prettamente scientifico; all'origine della sua produzione vi erano le esigenze di calcolo del Pentagono impegnato nella guerra in Corea, ma l'impiego prevalente è stato in università e centri di ricerca. Possedeva una memoria interna di 2048 parole da 36 bit (ciascuna parola poteva contenere due istruzioni), di tipo a tubi di Williams con l'ausilio di un tamburo magnetico. La memoria fisica del 701,complessivamente, era organizzata in vari livelli: a tubi di Williams (memoria interna), a tamburi e a nastri magnetici (memorie esterne). I circuiti che eseguivano le operazioni logico aritmetiche erano, invece, quasi esclusivamente costituiti da moduli di circuiti a valvole termoioniche, come l'elemento qui descritto.

Autore: I.B.M. Italia (costruttore/ produttore/ progettista) (1927/)

Datazione: post 1952 - ante 1952

Materia e tecnica: acciaio; rame; vetro; plastica; stagno

Categoria: informatica

Misure: 2.8 cm x 24.5 cm x 19 cm

Peso: 0.6 kg

Collocazione

Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"

Riferimenti bibliografici

I.B.M. Italia "Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano", Milano 1959

I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1975

I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1980

Credits

Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011); Schira, Renato (2011)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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