Decodificatore per tastiera nelle stampatrici di console - informatica
I.B.M. Italia
Descrizione
Il dispositivo è costituito da una lastra in bachelite sulla quale è riportato un circuito stampato in doppio strato; detto circuito è montato su un telaio plastico che lo divide in quattro quadranti simmetrici: scopo del telaio è anche quello di agevolare il montaggio verticale all'interno delle stampatrici. Sul telaio sono inoltre fissati due connettori a pin per ciascun quadrante. Ciascun quadrante è costituito da una matrice di elementi, da sei resistori e da sei più sei circuiti integrati; su tutti e quattro i lati le tracce del circuito terminano in modo da poter essere inseriti in connettori simili appartenenti a altre parti del sistema.
Notizie storiche: Con il Sistema IBM 360, presentato nel 1964, si superano alcune importanti limitazioni della generazione precedente in cui gli elaboratori erano generalmente progettati "su misura" con un impiego esclusivamente scientifico o commerciale, con una ben determinata dimensione e con linguaggi e programmi diversi per ogni tipo di macchina. Questo sisteam è invece adatto a svolgere lavori sia commerciali, che scientifici; inoltre il sistema 360 poteva essere potenziato aumentando la capacità della memoria principale e, combinando diversamente 90 unità ausiliarie di tipo e velocità differenti, poteva adeguarsi al meglio alle esigenze particolari dell'utilizzatore. I vari elaboratori della serie si differenziavano per la diversa velocità operativa che andava da 30.000 a 20.000.000 operazioni al secondo e si poteva passare da un modello ad un altro più potente senza dover riscrivere i programmi necessari al funzionamento della macchina. Queste le novità del Sistema 360: - l¿elettronica basata su circuiti integrati, cioè su chip, piccolissime unità fisiche ognuna contenente più transistor e altri componenti, si tratta della nuova tecnologia SLT (Solid Logic Tecnology); - la memoria non più a nuclei di ferrite, ma basata su batterie di chip; - la struttura logica basata sul byte, formato da 8 bit; - la struttura dei caratteri basata su una nuova codifica, che ne consente la rappresentazione di un numero molto maggiore; - l'architettura basata su un unità di informazione, altrimenti detta word, di 4 byte, cioè di 32 bit.
Autore: I.B.M. Italia (costruttore/ produttore/ progettista) (1927/)
Datazione: post 1964 - ante 1964
Materia e tecnica: metalli vari; plastica; bachelite; rame; stagno
Categoria: informatica
Misure: 26 cm x 40 cm x 2 cm
Peso: 0.6 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
I.B.M. Italia "Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano", Milano 1959
I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1975
I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1980
Credits
Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011); Schira, Renato (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST170-00042/
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