Tabulatrice, selezionarice e perforatrice hollerith - informatica
I.B.M. Italia; Hollerith H. Herman
Descrizione
Il sistema è costituito da un mobile in legno che presenta in alto un vano con vetrina contenente un totalizzatore a contatori, e, alla sua metà, un ripiano su cui è posto un dispositivo in metallo atto alla lettura delle schede perforate. Questo dispositivo è composto da una griglia di aghi posizionata superiormente e capace di traslare verticalmente con moto a compasso articolato. Ciascun ago della griglia è collegato ad un circuito elettrico che fa capo ai contatori in alto e ad un corrispondente "bicchiere" metallico contenete mercurio (ora non presente) posto a mo' di contatto alla base del dispositivo. Un altro mobile in legno posto lateralmente al primo e elettricamente connesso al dispositivo ad aghi del primo mobile in legno, svolge la funzione di selezionatrice (sorter). Le caselle sono 11 e ciscuna è minita di sportello a coperchio in ottone.
Funzione: serviva a leggere, contare e selezionare le schede perforate a 20 colonne.
Modalità d'uso: Azionando la pressa ad aghi fissata alla parte del complesso con i contatori, veniva letta una scheda alla volta; la lettura da parte degli aghi, chiudeva o non dei circuiti elettrici che azionavano i contatori posti sul pannello superiore e contemporaneamente si apriva la casella corrispendente sul sorter posto lateralmente ed elettricamente connesso al lettore ad aghi. L'operatore, quindi, inseriva manualmente la scheda appena letta nella casella aperta che poi si richiudeva automaticamente. Infine, l'operatore dovava riportare i risultati parziali o finali dei contatori e fare poi le eventuali somme.
Notizie storiche: Si tratta di un modello ricostruito sulla base dell'originale primo complesso meccanografico elettrocontabile a schede perforate a 20 colonne, realizzato da H. Hollerith. Il sistema originale era costituito da: - una perforatrice a pantografo (separata, vedi scheda con NCTN 02039760); - una pressa ad aghi per la lettura di una scheda alla volta (fissata alla parte del complesso con i contatori), dove la scheda non viene letta per intero bensì solo nelle 40 posizioni connesse a uno dei contatori; - un pannello di contatori a quadrante dove ciascun contatore ha una lancetta per le unità e una per le centinaia (i conteggi parziali o finali devono essere trascritti a mano a cura dell¿operatore); - una selezionatrice (ordinatrice o sorter, connessa elettricamente alla parte con i contatori) per la raccolta di gruppi di schede con dati omogenei; ogni casella ha un coperchio la cui apertura è comandata dai circuiti di lettura opportunamente connessi e la scheda letta viene "imbucata" manualmente nella casella attivata, dodichè il coperchio ritorna. in posizione di riposo. Alle origini delle macchine per l'elaborazione di informazioni vi è la necessità di riuscire ad aumentare la velocità di leggere dati, classificarli e, se necessario, elaborarli. Il pioniere di questa disciplina fu appunto Herman Hollerith ( U.S.A. 1860 - 1929), un esperto di statistica, che, partendo dalle idee di Jacquard, progettò nel 1884 una macchina (Hollerith Electric Tabulating System) che era in sostanza una addizionatrice automatica in grado di leggere schede sulle quali erano perforati dei dati, totalizzando i dati letti. La prima applicazione fu nel censimento USA del 1890 dove il sistema fu usato per raccogliere dati, quali nome, età, sesso ed indirizzo di una persona sotto forma di fori praticati su una scheda di cartoncino e per poi contarli elettricamente. La lettura elettrica era realizzata mediante aghi che, penetrando nei fori delle schede, chiudevano dei circuiti elettrici utilizzati per attivare dei contatori.
Autore: I.B.M. Italia (committente) (1927/); Hollerith H. Herman (inventore) (1860/ 1929)
Materia e tecnica: legno; metalli vari
Categoria: informatica
Misure: 93 cm x 68 cm x 140 cm (totalizzatore a contatori); 67 cm x 32 cm x 77 cm (selezionatrice)
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
I.B.M. Italia "Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano", Milano 1959
I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1975
I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1980
Credits
Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011); Schira, Renato (2011)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST170-00060/
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