IBM 601, Multiplying Punch - moltiplicatrice - informatica
I.B.M. Italia
Descrizione
La macchina presenta un robusto telaio in metallo con gambe stilizzate provviste di ruote. Sul piano orizzontale superiore del telaio sono identificabili: il caricatore delle schede perforate da elaborare, affiancato dal lettore e dai meccanismi di trasporto delle schede. Verso l'altra estremità del piano, sono posti, ma non visibili perchè coperti da protezioni incernierate in lamiera dipinta di nero, alcuni dei meccanismi di elaborazione (immediatamente sotto i carter sono riconoscibili i contatori elettromeccanici) e il dispositivo di perforazione delle schede; è invece visibile il raccoglitore delle schede elaborate. La parte sotto il piano appena descritto normalmente si presenta coperta da pannelli in lamiera nera; per ragioni di allestimento museale, questa macchina permette l'identificazione, al centro, del pannello di controllo (Plugboard) e della batteria di relais dei circuiti logici e dei meccanismi di elaborazione.
Funzione: la macchina eseguiva moltiplicazioni, somme e sottrazioni di numeri presenti su schede perforate che poi completava, perforandone l'apposita banda, con i risultati.
Modalità d'uso: L'operatore inseriva un blocco di schede perforate nell'apposito caricatore; il lettore della macchina rilevava da una scheda due fattori con un massimo di otto decimali, eseguiva la loro moltiplicazione e perforava il risultato in un opportuno campo vuoto della stessa scheda. Se impostata, con lo stesso meccanismo, poteva anche sommare e sottrarre.
Notizie storiche: Nel 1931 IBM presenta la moltiplicatrice 601. La macchina era capace di eseguire la moltiplicazione di due fattori letti da una scheda perforata con un massimo di otto decimali e di riportarne il risultato sulla stessa scheda. Allostesso modo poteva anche eseguire le operazioni di somma e sottrazione. Non poteva stampare, così che era generalmente usata con tabulatrici o macchine contabili. La produzione dell'IBM 601 inizia negli stabilimenti di Milano nel 1936. Oltre alla 601, le macchine elettromeccaniche per effettuare calcoli, prodotte dall'IBM a livello industriale, sono state la IBM 602 (1946) e la 602-A (1948); queste macchine erano in grado di effettuare le 4 operazioni ad una velocità massima di moltiplicazione di 3000 prodotti all'ora. Nel 1948 IBM introduce il modello 604, la sua prima macchina di calcolo elettronica utilizzante tubi elettronici ed in grado di effettuare le 4 operazioni ad una velocità centinaia di volte superiore ai modelli elettromecccanici.
Autore: I.B.M. Italia (costruttore/ produttore/ progettista) (1927/)
Datazione: post 1933 - ante 1933
Materia e tecnica: acciaio; rame; plastica
Categoria: informatica
Misure: 160 cm x 90 cm x 150 cm
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
I.B.M. Italia "Il calcolo automatico nella storia / Guida ai visitatori della mostra dedicata al "Calcolo automatico nella storia" ed organizzata dalla IBM ITALIA al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano", Milano 1959
I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1975
I.B.M. Italia "Tre secoli di elaborazione dei dati", Milano 1980
Credits
Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011); Schira, Renato (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST170-00063/
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