Landini mod. 30 Hp - trattore - industria, manifattura, artigianato
Landini Fabbrica di Attrezzi Agricoli ed Enologici
Descrizione
Automezzo completamente in metallo, con le due ruote motrici posteriori, di grandi dimensioni, e le due anteriori, più piccole, aventi il battistrada liscio. Le quattro ruote hanno il battistrada dipinto di nero e i raggi di giallo; il resto del trattore è grigio. Posteriormente, sopra le ruote, sono posizionati il volante e le leve per la guida dell'automezzo; partendo dal posto di guida, a metà del lato sinistro, si riconosce il volano, e sul lato destro il tamburo del cambio. A seguire, sempre sul lato destro, è sito il tubo di scarico dei fumi prodotti dal motore che è posto in posizione centrale con il cilindro fissato orizzontalmente allo chassis e con la testata rivolta in avanti. Sul fronte si vede la calotta imbullonata allo chassis che copre la testata del cilindro e che presenta in fronte un robusto anello per l'aggancio e in alto un'apertura circolare per l'inserimento della lampada svedese; sul lato superiore si trovano il filtro dell'aria, in posizione centrale, e i due tappi per l'acqua del sistema di raffreddamento a termosifone sul davanti e per il gasolio posteriormente. Altri dati tecnici Ciclo a "testa calda" con gocciolatore di raffreddamento. Un cilindro orizzontale. Carburante: gasolio Accensione: preriscaldamento con lampada svedese Trazione a ruota posteriore. Velocità (MAX-MIN): 6 / 2,5 Km/h Giri del motore: 450 Marce: 3 + RM Raffreddamento a termosifone senza ventola .
Notizie storiche: Il motore a testa calda fu inventato in al 1890 ed ebbe immediatamente un formidabile successo; presentava una estrema semplicità costruttiva e , specie in Marina, eliminava le noie dell'accensione in posti umidi, eliminava l'invertitore per il cabio di direzione in quanto era possibile farlo ruotare in ambo i sensi e, importante, grazie al fatto di essere a due tempi, eliminava le valvole e lo riduceva ad una "pompa di bicicletta". Con l'ausilio di un tornio, neanche troppo preciso, era possibile costruire un testa calda, infatti, la pompa dell'acqua per il raffreddamento e quella del gasolio sono mosse da un semplice eccentrico. ll testa calda" ebbe immediato successo presso le nazioni povere di carburante, può infatti funzionare a catramina. In Germania trionfò la ditta Lanz, in Ungheria la HSCS ( la Robusta), in Inghilterra la Marshall, l'America produsse solo locomobili con la ditta Mietz-Weiss. In Italia, oltre alla Landini, si impegnarono nel testa calda: OM, Orsi, Bubba, Deganello, Bagnulo. Il testa calda tramontò definitivamente negli anni 1950/60 sostituito definitivamente dal Diesel.
Autore: Landini Fabbrica di Attrezzi Agricoli ed Enologici (produttore/ ingegnere/ progettista) (1884/)
Datazione: post 1926 - ante 1926
Tipologia: trattrice agricola
Materia e tecnica: metallo; gomma
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 1.60 m x 1.77 m x 1.53 m
Peso: 2500 kg
Collocazione
Milano (MI), Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci"
Riferimenti bibliografici
Magnanini G. "Storia della trattrice italiana : dalle origini al 1960", Fabbrico (RE) 1988
Stefanelli G. "Macchine e motori", 1938
Stefanelli G. "Macchine e motori", 1941
Stefanelli G. "Macchine e motori", 1950
Nerli N. "Macchine agricole", 1943
Fontanesi A. "I 100 anni della Landini", 1984
Credits
Compilazione: Iannone, Vincenzo (2011); Schira, Renato (2011)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/ST170-00081/
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