Modello Edelmann 1897 - macchina per scrivere - meccanica
Edelmann, Wernicke & Company
Descrizione
La macchina è montata su una base di legno di forma rettangolare, predisposta alla chiusura con un coperchio. La macchina presenta un telaio metallico a base mistilinea verniciato di nero. I caratteri sono disposti su un cilindro portacaratteri, collegato ad un puntatore per mezzo di rotelle dentate, nascoste dal telaio metallico. A destra del cilindro si trova un piccolo tampone inchiostratore. Il puntatore si muove lungo un indice lineare in porcellana, posizionato nella parte frontale della macchina. Sotto l'indice in porcellana si trova un frontalino metallico con fenditure verticali in corrispondenza di ogni carattere. Dalla parte sinistra della macchina sporgono tre tasti di forma circolare di colore nero. Nella parte posteriore dell'esemplare, al di sotto del cilindro, è sistemato il carrello portarullo.
Modalità d'uso: Muovendo la manopola del puntatore lungo l'indice, si seleziona un carattere. Per mezzo di rotelle dentate il puntatore fa ruotare il cilindro portacaratteri nella posizione corrispondente al carattere selezionato. Premendo quindi sul puntatore, il cilindro portacaratteri scatta, colpendo il rullo sottostante con una certa potenza. I tre tasti servono per la spaziatura, cifre, interpunzioni e maiuscole. L'inchiostrazione avviene per mezzo del tampone. Attraverso un sistema di scappamento, il carrello portacarta compie uno spostamento ad ogni battuta di tasto, permettendo la composizione di una riga.
Notizie storiche: La macchina Edelmann combinava l'utilizzo del cilindro portacaratteri con il movimento di un puntatore nel tentativo di superare alcuni limiti tipici delle macchine ad una sola leva, come la lentezza, la non visibilità della scrittura e la poca funzionalità nella duplicazione delle copie. Il cilindro portacaratteri fu appositamente posizionato ad una certa distanza dal rullo per incrementarne la potenza dell'impatto sul rullo stesso; in questo modo era possibile realizzare più copie alla volta. Negli ultimi anni di produzione, durante la prima Guerra Mondiale, venne realizzato un modello che potesse essere utilizzato anche dagli invalidi di guerra. Le macchine Edelmann apparvero sul mercato nel 1897, prodotte dalla Wernicke, Edelmann & Company di Berlino, successivamente riorganizzata come Edelmann Typewriter Company. La produzione passò infine alla Julius Pintsch & Company di Francoforte sul Meno fino alla fine agli anni '20 del 1900.
Autore: Edelmann, Wernicke & Company (COSTRUTTORE) (1897)
Datazione: 1898 - 1919
Materia e tecnica: legno / falegnameria; metallo / forgiatura; ottone / forgiatura
Categoria: meccanica
Misure: 33 cm x 28 cm x 20 cm
Collocazione
Milano (MI), Istituto dei Ciechi di Milano - Museo Louis Braille
Riferimenti bibliografici
AA.VV. "Origini ed evoluzione dei metodi di scrittura per ciechi all'Istituto di Milano", Milano 1977
Marco G.Bascapè, Maria Canella, Sergio Rebora "Luce su Luce l'Impegno della solidarietà dalla carità alla scienza", Milano 2003
Tighman Richards George "Handbook of the collection illustrating typewriters / a brief outline of the history and development of the correspondence typewriter with reference to the national collection, and descriptions of the exhibits'", London 1948
Credits
Compilazione: Panzeri, Enrica (2019)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/SW5u1-00007/
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