Micrometro filare - astronomia
Merz, Georg
Descrizione
Il micrometro fu fornito da Merz insieme al rifrattore da 49 cm di apertura (si veda relativa scheda). In effetti l'estremità del tubo del telescopio opposta all'obbiettivo termina con una flangia sulla quale è incisa la gradazione del cerchio di posizione del micrometro, che risulta dunque essere parte integrante del telescopio. Il cerchio di posizione è diviso in intervalli di 10' con indicazioni numeriche ogni due gradi; l'angolo viene letto con due microscopi semplici diametralmente opposti. A monte della gradazione del cerchio vi è un cinematismo seguito da una flangia di raccordo alla quale si può applicare la restante parte del micrometro oppure un altro apparecchio. Ad esempio, quando in anni successivi furono intraprese le misure fotografiche di stelle doppie, venne applicata una camera fotografica costruita dal macchinista della Specola Carlo Milani. Il cinematismo è costituito da un freno che, se sbloccato, permette una rapida rotazione della flangia di raccordo attorno all'asse ottico del telescopio, mentre con il freno serrato si può ottenere un movimento di aggiustamento mediante una vite senza fine che ingrana su un settore dentato. Una scatola di ottone contiene il supporto del reticolo. Questo è formato da due fili fissi e tra loro perpendicolari e da un filo mobile, parallelo ad uno dei fili fissi, che viene spostato da una vite micrometrica. I tre fili giacciono in un piano perpendicolare all'asse ottico dello strumento. La scatola è portata da una slitta che permette uno spostamento di aggiustamento in direzione normale all'asse ottico, in modo che l'intersezione dei due fili fissi del reticolo conservi la stessa posizione quando si ruota il micrometro agendo sul manubrio circolare, a freno sbloccato. Per evitare errori dovuti a possibili giochi perduti della vite micrometrica che muove il filo mobile, questa è spinta da una molla contro la madrevite. La testa della vite si trova a lato della scatola e porta due cilindri concentrici con incise due gradazioni, che si possono leggere con l'aiuto di un microscopio. Un giro completo del cilindro diviso in cento parti determina l'avanzamento di una divisione dell'altro. Sulla faccia anteriore della scatola si trova il portaoculare, montato su una slitta che può spostarlo normalmente all'asse ottico. Il micrometro venne fornito di un corredo di oculari alloggiati in una cassetta di noce che conteneva pure altri oculari, di maggior focale, per il telescopio da 49 cm ed il suo cercatore. Dell'originario corredo di oculari rimangono, oltre a due oculari a largo campo (uno dei quali si trova presso la succursale dell'Osservatorio a Merate), una serie di oculari che applicati al Merz-Repsold forniscono i seguenti ingrandimenti: 900x, 1500x, 1750x, 2400x. Originariamente l'illuminazione dei fili del reticolo veniva ottenuta con lumi ad olio sostenuti da sospensioni cardaniche e la luce veniva diretta ai fili mediante specchi. Successivamente venne introdotta l'illuminazione elettrica sia dei fili che delle gradazioni.
Autore: Merz, Georg (costruttore) (1793-1867)
Datazione: 1881 - 1882
Materia e tecnica: metallo; ottone
Categoria: astronomia
Collezione: Collezione storico-scientifica del Museo Astronomico - Orto Botanico di Brera
Collocazione
Milano (MI), Museo Astronomico - Orto Botanico di Brera
Riferimenti bibliografici
Tucci P. "I cieli da Brera: astronomia da Tolomeo a Balla", Milano 2000
Miotto, E./Tagliaferri, G./ Tucci, P. "La strumentazione nella storia dell'Osservatorio Astronomico di Brera", Milano 1989
Credits
Compilazione: Mattavelli, Marcella (2008)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/s6010-00018/
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