Telescopio riflettore - astronomia
Gualtieri, Giovanni Grisostomo
Descrizione
Negli ultimi decenni del Settecento e nei primi dell'Ottocento l'Osservatorio di Brera acquisì, oltre ad alcuni rifrattori, almeno una decina di riflettori. Questi telescopi erano dotati di specchi metallici ottenuti con leghe di particolare composizione atte a fornire un buon potere riflettente (dette genericamente metallo per specchi); non erano limitati da cromatismo come i cannocchiali del tempo e, avendo inoltre elementi ottici principali fino a 12 pollici di apertura e 17 piedi francesi di lunghezza focale, risultavano più potenti degli strumenti a lente. Alcuni furono acquisiti completi di montatura, mentre di altri furono fornite le sole ottiche con al più il tubo in cui erano alloggiate. A causa delle notevoli distanze focali degli specchi di maggiori dimensioni la costruzione della montatura dei telescopi, di tipo altazimutale, e della relative cupole pose agli astronomi di Brera delle serie difficoltà che di fatto impedirono un uso operativo di questi strumenti. Quasi tutti gli specchi e gli strumenti acquisiti in quest'epoca sono andati perduti, come riportano le annotazioni apposte all'"Inventario del 1921 con aggiornamenti". Rimane parte di uno dei telescopi maggiori, restaurata nel 1996 dai sigg. Nello Paolucci e Domenico Gellera. È un tubo di legno pregiato, della lunghezza di cm 380.5. La sezione del tubo è ottagonale e le facce opposte distano esternamente di 33 cm ed internamente di 30 cm. Presso un'estremità del tubo è ricavata una apertura rettangolare; a fianco dei lati maggiori di essa sono sistemate due guide che permettono il movimento parallelamente all'asse ottico della tavola porta oculare. La corsa possibile è di una decina di cm da entrambi i lati di un punto sito a 54 cm da un bordo del tubo e 326.5 cm dall'altro. La tavola, di legno, reggeva da un lato il tubo in cui poteva essere posizionato l'oculare e dall'altro, internamente al tubo e solidale con l'oculare, il supporto che portava lo specchietto newtoniano di rinvio, inclinato di 45 gradi sull'asse ottico del telescopio. All'estremità inferiore del tubo si adatta una struttura metallica in fusione (n. inv. 1082), di forma ottagonale, che termina con un'apertura circolare di 25.5 cm collocata in un un piano normale all'asse ottico del telescopio. Questa parte, inchiavardata ai lati del tubo da viti passanti, oltre a conferire rigidità all'intera struttura lignea serviva a portare la cella in cui era collocato lo specchio principale. Su questo strumento manca la firma del costruttore che può tuttavia essere identificato analizzando dati ripresi da varie fonti d'archivio. La lunghezza del tubo indica anzitutto che esso apparteneva ad uno dei due maggiori telescopi acquisiti in quell'epoca: il 12 piedi del costruttore modenese Giovan Battista Amici (1786-1863), oppure il riflettore di pari focale ma di minore apertura (9 pollici e 1/2) di Giovanni Grisostomo Gualtieri (?-1852). Tenendo presente il modo con cui la parte in fusione è fissata al tubo in legno, lo specchio non poteva essere alloggiato all'interno di questa, poichè ciò avrebbe impedito il fissaggio al tubo del gruppo specchio + parte in ghisa. Inoltre anche le lunghezze focali di entrambi gli specchi (Amici o Gualtieri) esigerebbero, per una posizione accettabile dell'oculare, che lo specchio principale fosse collocato esternamente alla parte di fusione. Infine l'apertura circolare di quest'ultima è pari al diametro del Gualtieri, ma non è compatibile con lo specchio d'Amici, di dimensioni maggiori, che avrebbe diaframmato. Annotazioni inventariali relative agli anni 1834, 1837-1841 precisano che il tubo del telescopio d'Amici di 12 piedi era di latta verniciata. Questo dato concorda con il disegno (in scala) dello stesso strumento riportato nella nota di (continua nella scheda catalografica completa in allegato)
Autore: Gualtieri, Giovanni Grisostomo (costruttore) (-1852)
Datazione: 1811
Materia e tecnica: legno
Categoria: astronomia
Misure: 380.5 cm x Ø 33 cm
Collezione: Collezione storico-scientifica del Museo Astronomico - Orto Botanico di Brera
Collocazione
Milano (MI), Museo Astronomico - Orto Botanico di Brera
Riferimenti bibliografici
Mandrino, A./Tagliaferri, G./Tucci, P./G.B. "Amici¿s telescopes for Brera Observatory", 1989
Broglia, P./Proverbio, E. "Atti del XVI Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell¿Astronomia", 1996, pp. 207-218
Frisiani, P. "Giornale dell¿Istituto Lombardo", 1852, vol.III, pp. 454-459
Credits
Compilazione: D'Aguanno, Antonello (2008)
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/s6020-00005/
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