Bicicletta - industria, manifattura, artigianato
Cicli Moser
Descrizione
Bicicletta da pista speciale pensata espressamente per il Record dell'Ora di Francesco Moser. Per cercare la posizione aerodinamica è stato realizzato un telaio con tubi curvati. Le ruote sono di diametro differente: 28" la posteriore, 26" l'anteriore. La bicicletta è dotata di rapporto fisso con moltiplica anteriore da 57 denti e posteriore da 15. Le ruote lenticolari (novità assoluta per questo modello) sono realizzate in fibra di carbonio per ottenere un vantaggio aerodinamico rispetto alle turbolenze innescate dalle normali ruote a raggi. Per il record fu realizzata da Campagnolo anche la guarnitura aerodinamica e senza forature. Sempre per favorire l'aerodinamica erano state messe a punto della calzature che comprendevano anche il pedale in un corpo unico.
Modalità d'uso: Bicicletta da pista dotata di trasmissione a ruota fissa che permette di gestire la velocità in accelerazione e rallentamento.
Notizie storiche: Per sfidare il record di Eddy Merckx del 1972, Francesco Moser si affidò all'equipe Enervit con un progetto moderno di allenamento, alimentazione e di costruzione della bicicletta. Il concetto di bicicletta venne completamente rivoluzionato dal progetto del prof. Antonio Dal Monte. Venne elaborata una posizione molto piè aerodinamica, con manubrio a corna di bue e ruote lenticolari di diametro differente. Il primo tentativo avvenne il 19 gennaio 1984, in altura, a Città del Messico. Moser partì per stabilire il record dei 20 chilometri, poi sentendo rispondere bene il proprio fisico, proseguì per l'Ora fissando il primato di 50,808 chilometri. Solo che molti dei suoi tifosi sarebbero arrivati a Città del Messico dopo qualche giorno, per il tentativo programmato. Così il campione trentino decise di scendere in pista di nuovo, il 23 gennaio e ottenne un incredibile 51,151 che spiazzò completamente i suoi detrattori che non lo ritenevano in grado di battere Eddy Merckx. La forma delle ruote vene ispirata, al professor Dal Monte, dalla linea dei radar degli aerei Awacs. Qualcuno pensò che le ruote di questo tipo servissero solo a "far vedere meglio le pubblicità". Il regolamento che prevedeva un numero minimo di raggi per ruota venne superato considerando "raggi" i filamenti (numerosissimi) di fibra di carbonio che compongono le ruote. Questa bicicletta è molto più pesante di quella utilizzata da Mercxk, ma si puntò ad avere un vantaggio aerodinamico ritenuto, giustamente, più importante del peso per una prova da svolgersi in pista. Nel primo tentativo Moser utilizzò un body aerodinamico che ricopriva completamente il corpo. Braccia e gambe erano scoperte, invece, nel secondo tentativo.
Autore: Cicli Moser (costruttore) (1983-)
Datazione: ca. 1984
Materia e tecnica: acciaio; gomma; pelle; alluminio; fibra di carbonio
Categoria: industria, manifattura, artigianato
Misure: 173 cm x 111 cm
Scheda completa SIRBeC (formato PDF)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/scienza-tecnologia/schede/x5020-00017/
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