Bicicletta - industria, manifattura, artigianato

Legnano

Bicicletta - industria, manifattura, artigianato

Descrizione

Telaio realizzato con tubazioni in acciaio saldobrasate nelle congiunzioni, dotato di forcella a testa piatta e foderi curvati. La chiusura del reggisella è anteriore al tubo di sella, caratteristica da sempre del marchio Legnano. Questa bicicletta è dotata ddi cambio Vittora Margherita. In corrispondenza di entrambi gli pneumatici è presente un levachiodi. Il bloccaggio delle ruote avviene tramite bulloni dotati di appopoggio per le dita (i cosiddetti "gallett") per poter essere svitati senza l'ausilio di strumenti. In corrispondenza del passaggio della catena, sul tubo sella, è posto un oliatore.

Modalità d'uso: Bicicletta con cambio posteriore che agisce su 4 pignoni e moltiplica anteriore da 50 denti. Per cambiare era necessario agire sui due guidacatena posti sul fodero posteriore destro del telaio e retropedalare finché la catena non avesse raggiunto il rapporto voluto. La tensoine della catena veniva regolata tramite il tendicatena sistemato in posizione centrale.

Notizie storiche: Era appena 24enne Gino Bartali quando pedalava su questa bicicletta al Tour del France del 1938 ma era già la bandiera del ciclismo italiano. Il toscano voleva anche rifarsi dell'abbandono della corsa a tappe francese dopo la caduta, mentre indossava la maglia gialla, nell'edizione precedente. Si correva su strade polverose e pericolose, per questo non stupisce la presenza dell'oliatore sulla catena. Per conquistare quel Tour de France a Bartali venne fatto saltare anche il Giro d'Italia, così da poter andare al massimo delle forze alla corsa francese sotto la spinta anche del regime fascista. Al traguardo finale, Gino Bartali, giunse con un vantaggio di oltre 18 minuti sul belga Fèlicien Vervaecke.

Autore: Legnano (costruttore) (1902-)

Datazione: ca. 1938

Materia e tecnica: acciaio; gomma; pelle

Categoria: industria, manifattura, artigianato

Misure: 42 cm x 170 cm x 90 cm

Peso: 10.5 kg

Collocazione

Magreglio (CO), Museo del Ciclismo

Credits

Compilazione: Rubino, Guido (2015)

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