La strega

Velde Jan van de

La strega

Descrizione

Identificazione: Strega intenta a preparare una pozione magica

Autore: Velde Jan van de (1593/ 1641 ca.), incisore / disegnatore / inventore

Cronologia: 1626

Oggetto: stampa

Materia e tecnica: bulino

Misure: 292 mm x 217 mm (battuta della lastra); 288 mm x 201 mm (parte incisa)

Notizie storico-critiche: Questa stampa ci fornisce un'idea di come veniva visto dagli artisti e dall'immaginario collettivo lo svolgersi di un incantesimo o di una riunione di forze demoniache e soprannaturali. Alla luce della luna, manifestazione della dea Ecate, fondatrice e protettrice delle arti magiche, in un bosco lontano dal centro abitato, una strega è intenta nella preparazione di una pozione magica. All'interno del cerchio magico, una sorta di area protetta ove si concentrano le energie necessarie e in cui avviene l'incantesimo, con gestualità di tipo rituale la strega aggiunge ingredienti rari e misteriosi a quanto già bolle nella grossa pentola sul fuoco. I suoi capelli, le sue vesti, le fiamme ed i vapori che esalano dalla pozione sono agitati da un vento sprigionato dalle forze soprannaturali richiamate per l'occasione ed attivate per la buona riuscita della magia. Vicino alla strega si trovano gli strumenti di lavoro: un teschio, alcune bottiglie, i contenitori dei vari ingredienti, i libri con le ricette magiche o con le formule da recitare, le carte con i segni francesi, simbolo delle arti occulte, ed infine un caprone, manifestazione del diavolo che presiede a tutti i rituali sabbatici. Intorno al fuoco si sono riunite numerose creature fantastiche e mostruose che, chi bevendo, chi aspirandone i vapori, attingono le energie ed i poteri della pozione per poter poi spargersi nel mondo abitato ed intervenire nella vita degli uomini. Nell'immaginario collettivo medievale, rinascimentale e dell'epoca della Riforma e della Controriforma, la strega era anche sinonimo della donna ribelle, libidinosa e quindi pericolosa, perchè capace di dannare l'uomo, suscitando passioni torbide e pensieri impuri allegoricamente rappresentati dalle figure mostruose. A questa concezione fa riferimento la scritta nel margine inferiore e la sua morale: per un brevissimo momento di gioia (quella passionale offerta dalla strega-donna), si perde la gioia vera della Salvezza e ci si condanna alle pene enterne. Descrizione degli stati: I stato: con la sola iscrizione del cerchio magico; II stato: sono stati aggiunti la firma, la data e i versi nel margine inferiore; III stato: è stato aggiunto l'indirizzo di Gillis van Schagen.

Collezione: Fondo Calcografico Antico e Moderno della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi

Collocazione

Chiari (BS), Pinacoteca Repossi

Credits

Compilazione: Brambilla, Lia (2003); Scorsetti, Monica (2003)

Aggiornamento: Scorsetti, Monica (2005)

  Scheda completa SIRBeC (formato PDF)

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