Ritratto de Daniel Barbaro, homo cospicuo
Hollar Wenzel; Vecellio Tiziano
Descrizione
Identificazione: Ritratto di Daniele Barbaro
Autore: Hollar Wenzel (1607/ 1677), incisore; Vecellio Tiziano (1488-1490/ 1576), inventore
Cronologia: 1650
Oggetto: stampa
Soggetto: ritratto
Materia e tecnica: acquaforte
Misure: 193 mm x 259 mm (battuta della lastra); 183 mm x 218 mm (parte incisa)
Notizie storico-critiche: Sono noti due ritratti di Daniele Barbaro eseguiti da Tiziano: il primo, identificato nel ritratto del Barbaro che Tiziano inviò al vescovo Paolo Giovio nel 1544-1545, è conservato ad Ottawa, presso la National Gallery of Canada; il secondo è conservato al Prado di Madrid. Quest'ultimo è stato attribuito dal Cavalcaselle a Paris Bordon ed è stato considerato una copia di quello conservato ad Ottawa; di contro Berenson e Pallucchini hanno riconosciuto l'autografia del Tiziano. Berenson lo considera posteriore al primo di cinque anni (1549-1550). I due ritratti presentano la medesima impostazione; si differenziano per la diversa tessitura cromatica. Sulla base delle riproduzioni fotografiche dei due ritratti, riteniamo che la stampa qui catalogata riproduca il secondo ritratto presentato, ovvero quello conservato al Prado. Si tratta di una riproduzione in controparte.
Collezione: Fondo Calcografico Antico e Moderno della Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Collocazione
Chiari (BS), Pinacoteca Repossi
Credits
Compilazione: Brambilla, Lia (2003); Scorsetti, Monica (2003)
Link risorsa: https://lombardiabeniculturali.it/stampe/schede/3y010-00184/
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